Ecco la Pastione, il dolce lucano di Pasqua che esalta il farro, padre dei cereali. L’idea della sperimentazione arriva da un produttore custode delle tradizioni e da un maestro fornaio, ed esalta la filiera cerealicola della Basilicata.
L’hanno battezzata “Pastione”, per richiamare da un lato il classico dolce napoletano e dall’altro la Passione, nella doppia veste di Settimana Santa e di ingrediente invisibile alla base di ogni successo. Gennaro Mecca, di Filiano, custode delle tradizioni e cultore della materia prima, e Salvatore Palermo, fornaio potentino che ama continuamente innovare, lavoravano da tempo all’idea, ma per concretizzarla c’è voluto tempo. Solo l’anno scorso è infatti diventata realtà e da quest’anno inizia a rappresentare l’idea di un dolce lucano della Pasqua capace di richiamare la tradizione e di innestarci su innovazione, mettendo al centro la salubrità e la voglia di puntare sulla filiera cerealicola lucana, messa in crisi dalle difficoltà del mercato.
Gennaro e Salvatore hanno unito le forze in termini di prodotto e di creatività puntando tutto sul farro, il “padre” di tutti i cereali, che anticamente transitava sulla Via Herculia, la strada romana che collegava il Sannio con la Lucania e che ha reso così possibile fin dal passato dirigere le produzioni agroalimentari della Basilicata verso i mercati italici e i porti Mediterranei.
Farro che oggi viene riscoperto come alternativa al riso e che è noto per il suo spiccato apporto nutrizionale, con aminoacidi essenziali per l’organismo, vitamine e minerali. Il selenio aiuta a prevenire il rischio di sviluppo di patologie cardiovascolari o tumorali, così come i problemi legati alla tiroide e al declino neurocognitivo. Ricco di proteine, carboidrati complessi e fibre, questo cereale inoltre contribuisce a mantenere la massa muscolare e favorisce la sensazione di sazietà; essendo una ricca fonte di fibre, infine, regola e favorisce il benessere intestinale, agevola la digestione e aiuta a mantenere la linea.
Perchè non inserire tutti questi benefici nutrizionali in un dolce, allora? Gennaro e Salvatore hanno incrociato saperi e visioni decidendo di inserire il farro, al posto del grano, in un dolce che presenta la pasta frolla a base di farina di farro al 100% e nella farcia ha ricotta, aromi caratteristici e chicchi di farro, che grazie al cuore duro del seme danno consistenza e aggiungono piacere alla masticazione. Il risultato finale è davvero sorprendente ed esalta una filiera lucana di grande duttilità.