Il giovane imprenditore agricolo di Valsinni ha recuperato un’antica coltura in via di estinzione, diventando presidio Slow food e best practice per il Parlamento europeo.
Un frutto che rischiava l’estinzione. Piccola, dal colore rossastro, dal profumo intenso e di breve durata, la pera signora è sopravvissuta grazie al lavoro di recupero e valorizzazione di Domenico Mele, giovane imprenditore agricolo di Valsinni. Grazie a studi storici e socio economici, Mele ha ricostruito la storia di questa antica coltura che veniva utilizzata negli scambi commerciali e data in dote da una famiglia a un’altra. Un modello virtuoso quello dell’azienda Mele, situata in gruppo di case rurali nella provincia di Matera, per ricostruire l’ambientazione di un tempo e intraprendere la strada del turismo esperenziale. Riconosciuta come presidio Slow food e premiata come best practice agro-ecologica dal Parlamento europeo, ormai la pera signora è il prodotto identificativo della Valle del Sinni. Dal laboratorio aziendale avviato con i fondi del Psr Basilicata 2014-2020 dove trasforma il prodotto fresco fino al progetto di filiera con la costituzione di “Masserie & Socialità Rurale”, una rete di imprese per promuovere un territorio e il suo ricco paniere, Domenico Mele continua a guardare avanti e a diffondere la cultura di questa produzione di nicchia.
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https://anchor.fm/regione-basilicata/episodes/La-pera-signora-e-unidentit-salvaguardata-e1i45aq