Da oggi Matera è anche Capitale della cultura gastronomica. A Parma, all’Auditorium Paganini per la presentazione della 64esima edizione della Guida Michelin Italia, lo chef Vitantonio Lombardo conquista l’unica stella per la Basilicata.
Fin dalla sua fondazione, nel 1889, la missione di Michelin è di contribuire al progresso della mobilità di beni e persone. Immaginando un giro d’Italia a misura di buongustai le tappe suggerite dagli ispettori della mitica guida rossa, da oggi, includono anche la Basilicata.
Sono le 12 quando Gwendal Poullennec, il neo Direttore Internazionale delle Guide Michelin, annuncia le nuove stelle Michelin, quelle che illumineranno le tavole, i piaceri e i confronti tra appassionati di Alta Cucina. Sono 29 e fra queste brilla Vitantonio Lombardo Ristorante.
Il locale, che prende il nome proprio dal suo Chef con l’intento di comunicare forte senso di familiarità e consentire a ciascun ospite di sentirsi a casa, è stato aperto solo pochi mesi fa, il 28 maggio 2018 al civico n.13/14 di via Madonna delle Virtù, nei Sassi.
Stella di punta della cucina lucana, lo chef nato a Savoia di Lucania è l’unico che può vantare in Basilicata la Stella Michelin. Un riconoscimento che aveva già conquistato con il ristorante di cui era patron a Caggiano in Campania. Una stella cui ha rinunciato per aprire il suo ristorante nei Sassi, dichiarando: “Voglio scrivere la mia storia nella mia terra”.
Ed è nel suo ristorante in via Madonna delle Virtù n.13/14 nei Sassi, a Matera Capitale Europea della Cultura nel 2019, che Vitantonio Lombardo domani – sabato 17 novembre alle 10,30 – incontrerà i giornalisti per raccontare di questo importante riconoscimento.
Biografia di Vitantonio Lombardo
Vitantonio Lombardo nasce in Basilicata a Savoia di Lucania, nel 1979.
Il suo è stato un peregrinare presso alcune delle migliori corti gastronomiche italiane e internazionali per apprendere tecniche moderne, raffinatezza nei sapori e creatività: Paolo Teverini, Gianfranco Vissani e Fabio Barbaglini i suoi maestri.
Infine, la fraterna amicizia con Davide Scabin, fondata sulla stima reciproca, a cui Vitantonio ha dedicato la Pizza in Black, omaggio al famoso “Black is Black”.
Fra i passaggi più importanti della sua vita professionale c’è sicuramente la gestione del suo ristorante ai confini con la Basilicata che, nel 2011, gli è valsa l’assegnazione della Stella Michelin.
Stella che, riconfermata fino all’edizione 2017, resta, per lui, più che un traguardo, un punto di partenza per fare meglio.
Di qui la scelta di accogliere i clienti del ristorante materano con menù in tripla veste: “Mat.era”, che parte dalla tradizione, “Mat.eria” in cui il punto di partenza è il territorio e “VL”, le iniziali di Vitantonio, ovvero, i piatti che hanno fatto e continuano a fare la storia dello Chef. Tre menù accomunati dalla volontà di regalare nuove sensazioni al palato e stimolare i sensi in un percorso che va dal pesce alla carne, passando per la terra.