Per il ponte di Ognissanti buone previsioni turistiche in provincia di Potenza soprattutto nei borghi e in occasione di sagre. Tra tutte, la Sagra della castagna Munnaredda a Tramutola in questo fine settimana (sabato 28 e domenica 29) che come da tradizione attrae presenze dalle regioni limitrofe. Federalberghi anticipa alcuni dati. La spesa media, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 451 euro a persona. Come di consueto, la spesa media per i viaggi in Italia (410 euro) è di gran lunga inferiore a quella per i viaggi all’estero (786 euro). La spesa per le vacanze si spalma su tutte le componenti della filiera turistica. Il 27% del budget di chi va in vacanza è destinato ai pasti (colazioni, pranzi e cene), il 25,5% al pernottamento, il 25,4% alle spese di viaggio, il 10% allo shopping e il 12,1% per tutte le altre spese (divertimenti, escursioni e gite). Colpisce la determinazione con cui gli italiani hanno organizzato e dilatato nel tempo la propria vacanza per questo Ponte, grazie anche alla collocazione della festa a metà settimana – afferma il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca-. Gran parte dei viaggiatori infatti, ha pianificato il proprio viaggio con molto anticipo: a giudicare dai risultati della ricerca, il 60,6% delle prenotazioni è avvenuto più di un mese fa”.
“Noi consideriamo pregevole la performance per il Ponte di Ognissanti, una ricorrenza che solitamente ricongiunge le famiglie ai propri affetti nei territori di origine. La Festa dunque è onorata – ha concluso Bocca – ma resta per noi motivo di sconforto il fatto che nel 50,6% dei casi si è dovuto rinunciare al viaggio a causa del costo della vita. Tengo sempre a sottolineare che, a nostro avviso, la vacanza è un bene primario di cui devono poter usufruire tutti”.
Per il presidente Federalberghi Potenza Michele Tropiano “in autunno l’enogastronomia continua a rappresentare l’offerta più gradita, soprattutto in Val d’Agri, dove si svolge la Sagra della castagna Munnaredda”. Gli chef danno prova di creatività proponendo piatti a base di castagne come raskatielli baccalà e castagne, rollè di maiale farcito di castagne e numerosi dolci sempre con castagne. Anche i funghi sono i più richiesti dai turisti. I posti letto complessivamente in Val d’Agri sono 1660 di cui 1100 in albergo a conferma che l’ospitalità alberghiera è la più consistente anche per i servizi di ristorazione. “La destagionalizzazione – dice Tropiano – resta un obiettivo che in autunno si può raggiungere mettendo in campo azioni di promozione e pacchetti specifici di soggiorno e itinerari eno-gastronomici per superare il gap del tasso medio di occupazione delle camere, in Val d’Agri, intorno al 20% annuo”