Si è svolta sabato 6 settembre scorso presso il piazzale della scuola media di Latronico la quarta edizione del cece ribelle, festa della biodiversità e del cibo a cura dell’amministrazione comunale del borgo sinnico. Una iniziativa ideata e promossa dall’assessore alle attività produttive del Comune, Rosita La Banca, volta a promuovere e valorizzare la coltivazione dell’antico legume autoctono, riscoperto e messo a dimora nei campi del piccolo paese lucano, alcuni dei quali in gestione di emigrati di ritorno dal nord Italia, rientrati apposta in Basilicata per dare il via alla produzione di questa ed altre varietà vegetali uniche e di eccellenza, molto apprezzate dai consumatori e che necessitano, pertanto, di sforzi istituzionali congiunti per trovare adeguata collocazione sui mercati nazionali ed esteri. Nel corso del consueto dibattito che ha aperto l’iniziativa, moderato dal giornalista Fabio Falabella e che ha visto la partecipazione straordinaria dello chef italo-americano Luigi Diotaiuti, si sono alternati al tavolo dei relatori don Mario Gioia, Vice Economo provinciale ecclesiastico di Basilicata, con una relazione dal titolo “Secondo la propria specie: la biodiversità nella Bibbia e nel magistero di Papa Francesco”, Annibale Formica (Presidente Comunità del Cibo) su “I semi antichi a tutela dell’agro-biodiversità”, Domenico Cerbino (ALSIA) con “La banca del germoplasma dell’ALSIA per la conservazione della biodiversità vegetale”, Luigi Famiglietti (Task Force nazionale SIBATER) su “Supporto ai Comuni per le terre abbandonate: il progetto SIBATER per Latronico”, Rudy Marranchelli (Vice-Presidente nazionale AGIA-CIA) con “Biocultural diversity per favorire l’educazione e la formazione nel rispetto delle diversità, della sostenibilità, degli obiettivi e traguardi dell’Agenda 2030”, Tonino Vozzi (Presidente Vavilov) par la “Campagna pro-adozione albero da frutto”, Rosa Fortunato (Consigliera regionale Pro Loco UNPLI) e Aniello Crescenzi (Direttore ALSIA Basilicata). Al termine dei lavori, nel corso di uno spettacolo musicale dei “Dirrupa Sound”, è stata offerta ai partecipanti una degustazione di prodotti tipici locali e del cece ribelle cucinato con pasta secondo la ricetta tradizionale.