Vincere non mai facile, confermarsi nel gotha della gastronomia italiana per cinque anni consecutivi è ancora più difficile. Ecco perchè la quinta Stella Michelin assegnata l’8 novembre scorso al ristorante Vitantonio Lombardo, avviato il 28 maggio 2018 in via Madonna delle Virtù 13-14 nei Sassi di Matera, assume un valore enorme e premia i sacrifici dello chef originario di Savoia di Lucania.
Dal 2018 hanno gustato i piatti del ristorante “Vitantonio Lombardo” numerosi personaggi del mondo della musica e dello spettacolo, noti a livello nazionale e internazionale: Fabio Troiano, Eleonaora Pedron, Riccardo Scamarcio, Claudio Santamaria, Mia Maestro, Francesca Barra, Achille Lauro, Cary Fukunaga, Lèa Seydoux, Carlo Cracco, Luciana Letizzetto, Stanley Tucci, Vanessa Scalera, Michelangelo Rampulla, Fiorello e Fiorella Mannoia.
Soddisfazione è stata espressa per la terza stella Michelin consecutiva da parte del ristoratore Vitantonio Lombardo: “Una stella Michelin è sempre un motivo di grande orgoglio ma anche di grande responsabilità perché la stella ti induce a fare sempre meglio. E’ chiaro non vogliamo fermarci, ecco perchè lavoriamo puntando alla seconda per mantenere bene la prima”.
Matera si riconferma quindi per il quinto anno di fila anche Capitale della cultura gastronomica.
L’altra stella Michelin per la Basilicata è stata conquistata quest’anno dal ristorante “Don Alfonso 1890” situato all’nterno del San Barbato Resort Spa & Golf.
Fin dalla sua fondazione, nel 1889, la missione di Michelin è di contribuire al progresso della mobilità di beni e persone. Immaginando un giro d’Italia a misura di buongustai le tappe suggerite dagli ispettori della mitica guida rossa, da oggi, includono anche la Basilicata.
Michele Capolupo
Biografia di Vitantonio Lombardo
Vitantonio Lombardo nasce in Basilicata a Savoia di Lucania, nel 1979.
Il suo è stato un peregrinare presso alcune delle migliori corti gastronomiche italiane e internazionali per apprendere tecniche moderne, raffinatezza nei sapori e creatività: Paolo Teverini, Gianfranco Vissani e Fabio Barbaglini i suoi maestri.
Infine, la fraterna amicizia con Davide Scabin, fondata sulla stima reciproca, a cui Vitantonio ha dedicato la Pizza in Black, omaggio al famoso “Black is Black”.
Fra i passaggi più importanti della sua vita professionale c’è sicuramente la gestione del suo ristorante ai confini con la Basilicata che, nel 2011, gli è valsa l’assegnazione della Stella Michelin.
Stella che, riconfermata fino all’edizione 2017, resta, per lui, più che un traguardo, un punto di partenza per fare meglio.
Stella di punta della cucina lucana, lo chef nato a Savoia di Lucania è l’unico che può vantare in Basilicata la Stella Michelin. Un riconoscimento che aveva già conquistato con il ristorante di cui era patron a Caggiano in Campania. Una stella cui ha rinunciato per aprire il suo ristorante nei Sassi, dichiarando: “Voglio scrivere la mia storia nella mia terra”.