Si chiama Tiramisud il nuovo dolce materano che usa pane e ricotta al posto dei savoiardi e del mascarpone del classico tiramisù per far conoscere la tradizione locale attraverso un prodotto da pasticceria innovativo e gustoso. Un squisitezza che si candida a diventare il dolce di Matera 2019 perché preparato con il prodotto simbolo di Matera. Ed è proprio la rivisitazione di questo dolce, il “Tiramisud” appunto, a dare il nome al nuovo locale che si inaugura a Matera sabato 19 maggio in via Lucana.
Tiramisud è l’idea, nemmeno tanto geniale, di mettere sotto lo stesso tetto due prodotti alimentari artigianali: il pane e la ricotta per offrire tutta la bontà naturale che l’unione dei prodotti di base delle filiere del grano e del latte permette di elaborare.
Tiramisud è un neologismo divertente, anche un poco scandaloso per l’eccessiva licenza che si prende, in grado di rappresentare nel
miglior modo il progetto perché partendo dalla ricetta originale del dolce italiano più famoso nel mondo ideata nell’estremo nord Italia, sostituisce i due ingredienti caratteristici cioè il mascarpone e i savoiardi, con la ricotta e il pane di Matera. In fondo quello che comunque importa è la sua bontà ricordandosi che l’invenzione di un nuovo dolce è pari alla scoperta di una nuova stella.
Mantenendo lo spirito dolce e profumato della ex pasticceria Premier Premier di via Lucana a pochi metri dall’affaccio sui Sassi e dallo straordinario museo Ridola, sarà ricostruito un micro laboratorio dedicato ai prodotti da forno dolci e salati. Il laboratorio stagionale di Tiramisud occupa il 50% della superficie totale che è di 100 metri quadrati mentre il restante spazio è dedicato alla vendita e alla degustazione dei prodotti.
Sarà presente anche un angolo bar dove si degusterà il latte in tutte le declinazioni, dal semplice cappuccino e poi come drink, cocktail e infine gelato.
Gli ambienti aperti e trasparenti mettono in evidenza la bellezza e la bravura degli artigiani al lavoro durante le preparazioni per attirare la curiosità dei gastronomi anche attraverso le ampie vetrine che si affacciano sulla via principale e sulla stupenda piazzetta Bracco.