Compie oggi 80 anni Vincenzo di Pede, storico maestro della pasticceria materana, noto ai più come “Cenzino U Frnarucchj” per il soprannome di suo nonno, Vito Michele, minuto di statura (un piccolo ‘Frner’), che fu, sul finire dell’Ottocento, titolare di una delle prime panetterie dei Rioni Sassi.
Dalle forme di pane impastate nelle case-grotta dalle famiglie e cotte nel forno di Vito Michele, ai biscotti e ai primi ‘pappadolci’ realizzati artigianalmente, la famiglia Di Pede ha poi segnato la tradizione pasticcera materana col Caffè in via Margherita, attuale via delle Beccherie, aperto da Pasquale (figlio di Vito Michele) agli inizi degli Anni Trenta del Novecento, e la maestria di Nicola e Vincenzo i due figli di Pasquale che ne hanno seguito le orme.
Cenzino ha imbandito le tavole domenicali dei materani con le celebri guantiere distinguibili per l’incarto,che era marrone col nastro dorato quando la Pasticceria Di Pede era ubicata in via Annunziatella (dagli Anni Sessanta per oltre un ventennio) e poi si è fatto azzurro, dopo l’apertura in via Olivetti (Piazza degli Olmi, fine Anni Ottanta) della sede che ricordiamo gremita da file interminabili di clienti quando era un piacere incontrarsi alla domenica, senza smartphone, e scambiare amabilmente chiacchiere fra avventori e con la sempre cortese e sorridente signora Rosa, moglie del titolare, autrice dei faraonici addobbi delle vetrine e delle accuratissime confezioni di uova di Pasqua, cioccolatini, panettoni e pandori.
La famiglia lo festeggia oggi orgogliosa per i numerosi riconoscimenti ricevuti durante l’attività sia a livello locale (fra i tanti, il “Premio Matera Città che lavora”) che a livello nazionale e per il tributo che ancora la Città riconosce alla sua sapienza artigianale, alla dedizione al lavoro, che sono stati d’esempio per tanti giovani imprenditori del territorio (Premio Impresa Longeva Camera di Commercio 2013).