È dell’area di Pietragalla un vitigno autoctono il “Tamurro nero o di Colatamurro” che possiamo a buon titolo definire “eroico”. Importato nel borgo lucano fin dal 1200 da un feudatario francese e usato per “tagliare” altri vini, oggi dà un vino di eccellente qualità, elegante e raffinato nel suo bouquet, unico e inimitabile. Le poche vigne ancora in produzione, allevate a oltre 700 metri di altitudine ne definiscono appieno la “eroicità”. Così Alvaro De Anna (Pilota Green), organizzatore di Vini da Terre Estreme – che si terrà i prossimi 28-29-30 Ottobre 2023 nello scenario di Matera, a Palazzo Malvinni Malvezzi e nelle sale dell’Auditorium del Conservatorio Egidio R. Duni – riferisce della tappa di avvicinamento all’evento di Matera.
La tappa a pochi chilometri da Potenza, con la visita a Pietragalla, il Borgo del Parco Urbano dei Palmenti. I Palmenti – sottolinea De Anna – sono una rara espressione di archeologia della vinificazione e diversi anch’essi da altri per essere coperti. La presenza e la disponibilità di Paolo Cillis, il Sindaco, ci ha coinvolto in un racconto fuori dall’ordinario e stupefacente quando ci siamo “calati” in una “Rutt”, una cantina grotta, esemplare di una sorta di “cantina di Comunità” dove insieme ai proprietari latifondisti, anche il piccolo contadino vignaiolo poteva affidare nella sua botticella la maturazione del proprio vino dell’annata. E’ questa l’Italia dei vini eroici che ci piace raccontare e che metteremo in vetrina a fine mese a Matera offrendo a vinicoltori e appassionati di conoscere al meglio i territori del vino. Le due Città lucane – Potenza e Matera – abbracciano territori, storia, culture, tradizioni, paesaggi e colori molto differenti tra di loro e rendono la Basilicata una regione dai tanti volti, tutti sorprendenti e di straordinaria bellezza.