Al via la costituzione della Codimed
Proposta l’istituzione di un consorzio tra gli operatori del settore alimentare
Il riconoscimento dell’Unesco per la Dieta mediterranea sollecita grande interesse che deve coinvolgere soprattutto istituzioni e operatori commerciali, in sinergia totale, magari con l’istituzione di un apposito consorzio tra di essi. La proposta lanciata da Enzo Cifarelli che opera nel settore alimentare appare allettante, tanto che intende promuovere attivamente la costituzione della Codimed- Consorzio Dieta mediterranea-. “Il progetto che la Camera di Commercio si accinge a realizzare- ha detto Cifarelli- è ambizioso, ma è una opportunità che occorre cogliere. Matera è oramai centro di interesse sotto molteplici aspetti. Perdere questa occasione significherebbe perdere un treno che ci inserisca in un circuito internazionale di visibilità (anche se, devo dire, con i treni Matera non ha mai avuto fortuna). Matera è conosciuta per i Sassi, per l’arte, per la cultura, per l’ospitalità. Matera deve proporsi anche per la sua cucina, per i prodotti della sua terra che sono parte integrante della Dieta Mediterranea nominata Patrimonio dell’Unesco e quindi dell’Umanità. Negli anni 60/70 il nostro modello nutrizionale (per intenderci quello del bacino mediterraneo) era considerato povero e poco attraente rispetto ad altri modelli provenienti dalla ricca America. Oggi possiamo dire che la Dieta Mediterranea sta riconquistando l’interesse dei consumatori e sta conoscendo una crescente richiesta proprio da quelle aree (Stati Uniti- Argentina-Uruguay-Russia-Nord Europa- ecc). Durante il convegno che si è tenuto a Pioppi dal 24 al 27 Settembre del 2009, alcuni scienziati hanno firmato un documento che attesta l’effettivo valore della Dieta Mediterranea. Infatti con un elevato consumo di pane-pasta-frutta-verdure- cereali-olio d’oliva-pesce ed aromi vari delle nostre terre, pur consumando quantità elevate di lipìdi grassi, è stato riscontrato un minore tasso di cardiopatie e malattie cardiovascolari in genere. L’olio di oliva infatti, insieme ad altri alimenti tipici delle nostre terre, contribuisce ad abbassare il livello del colesterolo, difendendoci dall’eccessivo grasso animale. Né meno importanti sono i nostri vini, per la loro funzione antiossidante. Queste sono le motivazioni che, con l’aiuto delle Istituzioni e di quanti siano disposti a credere nel progetto, ci hanno spinti a voler creare il Consorzio per la Dieta Mediterranea. Unirsi al Consorzio significa : -raggiungere obiettivi di comune interesse; -mettere in comune tutte le fasi delle attività dei Consorziati, coordinandole con una gestione comunitaria a garanzia del massimo livello nutrizionale ed organolettico; -disporre di un marchio di riconoscimento a vista che aiuti il cliente finale nella scelta; -rivolgersi a quei mercati Esteri che in particolare abbiano dimostrato grandi interessi commerciali,ma senza trascurare gli interlocutori dei mercati interni; -svolgere attività di promozione con tutti i mezzi di informazione partecipando a fiere, mostre e quant’altro in Italia ed all’estero: -promuovere ed assistere i Consorziati nelle trattative di interesse comune, al fine di garantire il buon esito delle operazioni intraprese; -non ultimo vigilare affinchè, da parte di chiunque vengano usate indebitamente o abusivamente frasi o diciture riferite al Consorzio Dieta Mediterranea ed atte a trarre in inganno il consumatore finale. Ecco, queste sono alcune delle motivazioni. Se mi è permesso- ha aggiunto Cifarelli- ma con grande rispetto per l’iniziativa, vorrei citare una recente manifestazione tenutasi a Matera, patrocinata e finanziata da Enti Pubblici e Privati, ossia la “Biennale del Fischietto di Terracotta”che, anche se di notevole interesse, si è rivolta ad una utenza specifica limitata. Questo però non ha impedito di essere annoverata fra le iniziative di successo sostenute da quanti hanno creduto in un progetto ed hanno offerto, nei rispettivi ruoli, tutto il supporto disponibile. L’invito di partecipazione al Consorzio- ha concluso Cifarelli- è rivolto a quanti operano nel settore e che abbiano una visione futuristica e di ampio raggio. Il Consorzio si prefigge, non senza ambizione, di proporre l’Italia e Matera in modo specifico, quale garanzia della Dieta Mediterranea Patrimonio dell’Unesco. Un biglietto da visita costante della nostra città nel mondo.
Nino Grilli