Ferrosud Matera: incontro in Regione sul futuro dell’azienda metalmeccanica della zona industriale di Iesce. Si è discusso dei contenuti del concordato preventivo approvato dal Tribunale di Matera
Si è svolto oggi pomeriggio nella sede della Regione a Matera l’incontro convocato dall’assessore alle Attività produttive, Politiche dell’Impresa e Innovazione tecnologica Erminio Restaino, sul futuro dello stabilimento Ferrosud e dei suoi circa 150 lavoratori, per 110 dei quali il prossimo 30 aprile scade la cassa integrazione straordinaria.
Intorno al tavolo la Regione, la Provincia e il Comune di Matera, i sindacati, che hanno appreso dai commissari giudiziale e liquidatore, Giovanni Acito ed Emanuele Lopergolo, i contenuti e gli sviluppi tecnici del concordato preventivo approvato dal Tribunale di Matera.
Erano presenti, tra gli altri, il presidente della prima Commissione Regionale Vincenzo Santochirico, il presidente, il vicepresidente e l’assessore alle Attività produttive della Provincia di Matera Franco Stella, Giovanni Bonelli e Angelo Garbellano, il sindaco di Matera Salvatore Adduce, i segretari provinciali di Cgil, Cisl, Uil e Cisal Manuela Taratufolo, Gerardo Evangelista, Giuseppe Grieco e Carmelo Morelli, oltre ai rappresentanti sindacali di categoria e delle Rsu aziendali.
Negli interventi dei rappresentanti istituzionali e sindacali è emersa la indicazione di ricercare percorsi chiari e monitorati, che puntino non solo alla salvaguardia dei posti di lavoro esistenti ma anche al rilancio produttivo industriale dell’azienda Ferrosud legata fortemente al territorio.
La Regione ha annunciato la convocazione di un nuovo incontro, nei prossimi giorni, al quale è prevista la partecipazione dei vertici dell’Azienda Ferrosud.
FERROSUD,UGL: “NON INTENDE OSTACOLARE NESSUN PERCORSO. LA CITTA’ DI MATERA NON RESTI ORFANA”.
“L’UGL e’ stata invitata a partecipare all’incontro promosso nella sede regionale di Matera per discutere sul futuro della Ferrosud con l’assessore regionale alle attività produttive Erminio Restaino “.
A comunicarlo sono congiuntamente il segretario provinciale della confederazione ed il segretario regionale dell’UGL Basilicata metalmeccanici, Luigi D’Amico e Giuseppe Giordano i quali aggiungono che”riteniamo giusto ringraziare le istituzioni per averci invitati a prendere parte a tale incontro ma, l’UGL metalmeccanici volutamente non ha inteso partecipare per non dare alibi ad una parte di sindacato che, ancora fa prevalere dei ricatti di rappresentanza comparati ad un ruolo di sindacato/politica. Oggi una presenza dell’UGL – continuano i sindacalisti – poteva essere di disturbo e magari non si mettessero, strumentalmente e demagogicamente in campo, quelle azioni consone atti a salvaguardare tutti i posti di lavoro e la produzione del sito di Matera. Per tale motivo e per la delicatezza della questione che e’ stata nel meglio gestita – concludono i segretari D’Amico e Giordano – , l’UGL si augura che il nuovo impegno istituzionale abbia messo definitivamente e seriamente fine agli obiettivi richiesti a gran voce dai lavoratori e supportate dalla UGL, con un percorso di relazioni industriali ed Istituzionali finalizzate al rilancio definitivo dello stabilimento Ferrosud di Matera e per la tranquillità delle famiglie”.
“La questione Ferrosud va affrontata su due piani diversi :quella della procedura del concordato preventivo che fa il suo corso, sei mesi entro i quali il curatore cercherà di fare cassa vendendo gli immobili ma non le attrezzature , pagare i creditori, lavoratori compresi, favorendo la ripresa della produzione considerato che la commessa di Trenitalia viene confermata mentre,sull’altro piano politico – sindacale, ci si deve operare affinché ci sia un rilancio concreto che continuasse ad essere nel rotabile. Lo richiedono la storia dell’azienda, il mercato e la debolezza infrastrutturale della Basilicata. Senza questa chiarezza non si va da nessuna parte. Quanto all’imprenditore Mancini sarebbero doveroso riconvolgere Ansaldo Breda visto che nel 2002 ha ‘’consegnato’’ l’azienda a tale gruppo con i risultati noti ormai a tutti”.
Lo dichiarano congiuntamente il segretario provinciale della confederazione ed il segretario regionale dell’UGL Basilicata metalmeccanici,Luigi D’Amico e Giuseppe Giordano i quali aggiungono che “l’UGL se pur e’ stata invitata al tavolo tecnico-Istituzionale dall’Assessore Regionale alle AA. PP.,dott. Erminio Restaino, ritenendo giusto ringraziare le istituzioni per averci invitati a prendere parte a tale incontro, l’UGL volutamente non ha inteso partecipare per non dare alibi ad una parte di sindacato che, ancora fa prevalere dei ricatti di rappresentanza comparati ad un ruolo di sindacato/politica. Una presenza dell’UGL – continuano i sindacalisti – poteva essere di disturbo e magari non si mettessero in campo, strumentalmente e demagogicamente , quelle azioni consone atti a salvaguardare tutti i posti di lavoro e la produzione del sito di Matera. Per tale motivo e per la delicatezza della questione – continuano i segretari D’Amico e Giordano – , l’UGL apprezza l’impegno profuso dall’Assessore Erminio Restaino,dallo stesso Prefetto di Matera,dal sindaco e dal Presidente della Provincia dott. Franco Stella i quali, hanno sempre prestato la massima attenzione congiuntamente alla nostra O.S.. Auguriamoci ora, che il nuovo impegno Istituzionale metta definitivamente e seriamente fine agli obiettivi richiesti a gran voce dai lavoratori e supportate dalla UGL,con un percorso di relazioni industriali ed Istituzionali finalizzate al rilancio definitivo dello stabilimento Ferrosud di Matera e per la tranquillità delle famiglie. Oggi non c’è tempo e non è il momento di fare condanne o recriminazioni. Ciò che l’UGL vuole credendo fino in fondo – concludono D’Amico e Giordano – che nei prossimi incontri si ricerchino percorsi chiari e monitorati, puntando non solo alla salvaguardia dei posti di lavoro esistenti ma anche al rilancio produttivo industriale dell’azienda Ferrosud legata fortemente al territorio che la Città dei Sassi non può uscirne ‘orfana’ di questa realtà industriale.
Alla prevista futura partecipazione dei vertici dell’Azienda Ferrosud
si sottoponga un progetto che assuma seriamente gli obiettivi richiesti a gran voce dai lavoratori e supportate dalla UGL e con la dovuta incisiva determinazione del caso si scongiuri che vadano a compromettersi il futuro di tanti lavoratori con alle spalle le loro famiglie”.
Ugl Basilicata