Petizione su attuazione urgente del Fondo Vittime Amianto
Nella consapevolezza che: il Fondo Vittime Amianto (F.V.A.) in altre nazioni della C.E., come la Francia, dove nonostante, un utilizzo di manufatti notevolmente inferiore a quello dell’Italia, è già operativo dal 2002 un impegno finanziario di 550 milioni di Euro/anno contro i ca. 50 milioni approvati dall’ex Governo Prodi, ma non usufruibili per mancanza di decreto attuativo; che il F.V.A. è importante per le Regioni meridionali (ad oggi l’85% dei fondi erogati ed i riconoscimenti per Malattie Professionali hanno interessato le Regioni del Centro-Nord, il restante 15% si concentra tra la Fibronit di Bari e l’Ilva i Taranto);
Vista, l’insensibilità del Governo nel dare attuazione al “Fondo Vittime Amianto”, ex legge n. 244 del 24/12/2007 (Finanziaria 2008), da cui, L’A.I.E.A. VBA chiedeva alla Regione Basilicata di istituire un “Fondo Regionale Vittime Amianto ed altre sostanze classificate cancerogene, tossiche e/o teratogene” affinché diventi sostegno per le famiglie di quei lavoratori che continuano a pagare le conseguenze di questo dramma.
Constatato che, la maggior parte dei lavoratori ex esposti non è stata avviata a sorveglianza Sanitaria preventiva come, invece, prevede l’art. 29, comma 4 del D.Lgs.277/91 e successive modifiche ed integrazioni, limitando (fino ad oggi) la Sorveglianza Sanitaria ai lavoratori fruitori dei benefici previdenziali, aumentando, quindi, la discriminante tra i lavoratori aventi diritto; la sorveglianza Sanitaria resta una discrezione delle Regioni e delle loro prerogative di bilancio e non una esigenza reale per i lavoratori esposti, disattendono i reali motivi che avevano ispirato il Legislatore nell’emanazione della stessa 277/91.
Registrato i numerosi casi di patologie tumorali, tra i lavoratori ex esposti e/o esposti,senza benefici previdenziali e non avviati a Sorveglianza Sanitaria preventiva; che molte patologie sono in uno stato avanzato; che a molti lavoratori con patologie tumorali acclarate, in fase di cura terapeutica chemioterapica non è stata fatta alcuna denuncia preventiva per Malattia Professionale perdendo ogni beneficio ed ogni diritto contributivo (disattenzione – se così si può definire – sia del medico curante che della Struttura Sanitaria operante).
Ritenendo, che l’Applicazione dell’Atto di Indirizzo Ministeriale deve essere esteso a tutti i Siti Industriali, qualora le indagini epidemiologiche dimostrassero che i numeri dei casi di patologie tumorali causate dall’amianto e/o da sostanze teratogene sono compatibile con la Soglia limite accettabile da stabilire, permettendo, quindi, di accedere ai benefici previdenziali, anche, a quei lavoratori che non hanno presentato la domanda entro il 15 giugno 2005.
I sottoscritti cittadini sollecitano
il Presidente della Regione Basilicata ad adoperarsi in seno all’intera Giunta Regionale affinché:
• il Decreto Attuativo del Fondo Vittime Amianto, Legge 24 Dicembre 2007, n° 244, finanziaria 2008, sia finalmente emanato;
• venga estesa la Sorveglianza Sanitaria alle altre sostanze classificate pericolose (tossiche, nocive, cancerogene, mutagene etc.) per i lavoratori del sito industriale ex EniChem di Pisticci Scalo;
• venga istituito un Fondo Regionale Vittime Amianto ed altre sostanze classificate cancerogene, tossiche e/o teratogene;
• sia inserito anche il sito industriale ex EniChem di Pisticci Scalo negli Atti di Indirizzo Ministeriale;
• la proposta Casson A.S. n.173,di cui si allega la relazione presentato al Senato della Repubblica della 16.a Legislatura, presentata il 28 Aprile 2008, ex A.S. n. 28 Aprile 2006, ripresentata il 28 Aprile 2010, venga sostenuta e suffragata.
ECCO COME SOSTENERE E FIRMARE QUESTA PETIZIONE:
• Per firmare la petizione online cliccare qui.
• Per scaricare i moduli della petizione in formato .pdf, stamparli, farli firmare nel tuo paese e spedirli alla sede dell’AIEA Val Basento cliccare qui: http://www.associazioneespostiamiantovalbasento.it