Il NIPAF – Nucleo Investigativo Polizia Ambientale e Forestale – in forza al Comando Provinciale del Corpo Forestale di Matera, durante un controllo ad un’azienda zootecnica in agro di Matera, ha accertato che la gestione e l’utilizzazione agronomica del letame e dei suoi effluenti era effettuata in contrasto alle normative vigenti.
Gli uomini del NIPAF al momento del sopralluogo hanno constatato la mancanza della concimaia aziendale. Il letame con le lettiere esauste era ammassato in cumuli sparsi intorno all’azienda, a diretto contatto col suolo e in assenza di qualsiasi impermeabilizzazione che impedisse il dilavamento dei liquami. Inoltre, una cospicua porzione di terreno adiacente all’azienda, era ricoperta di effluenti che non erano stati cosparsi sul terreno secondo le vigenti normative.
Al titolare sono state contestate la mancata comunicazione per l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento nonché la mancata tenuta del registro degli spandimenti. Le aree aziendali sono sottoposte a vincolo paesaggistico poiché ricadono nella fascia di rispetto di 150 mt dalla sponda del fosso Gravinelle, tributario del fiume Bradano.
Il titolare dell’azienda è stato deferito all’Autorità Giudiziaria, l’ipotesi di reato è utilizzazione agronomica di effluenti di allevamento al di fuori dei casi e delle procedure previste nonché deturpamento di bellezze naturali e danneggiamento ambientale.