Giovedì 24 giugno presso la Mediateca, in Piazza Vittorio Veneto sarà inaugurata una mostra dei prodotti di pittura, cartapesta e ceramica, promossa dall’Unitep e realizzata dagli allievi dei corsi UNITEP 2009-10.
La grande novità di quest’ anno, infatti, è stata la istituzione di due nuovi laboratori: quello di cartapesta e quello di ceramica.
Lo scrivemmo, all’inizio dell’anno accademico 2009-10, che un momento particolare nella vita dell’ artigianato materano era stato costituito dalla cartapesta, che esprimeva il meglio di sé stessa nell’appuntamento annuale della costruzione del Carro della Bruna, in cui si cimentavano, in bella concorrenza, decoratori, falegnami e, per l’appunto, cartapestai,. I cartapestai erano quasi sempre anche decoratori e falegnami. Insomma, erano, contemporaneamente, artigiani, pittori e scultori. Non è senza significato il fatto che ad un carro della Bruna, nel Settecento, attesero anche i Conversi, grandi artisti del tempo. Sta di fatto che a Matera si sviluppò una vera e propria scuola di cartapesta, tramandata prevalentemente all’interno di grandi famiglie artigiane, tra le quali primeggiarono, nell’ultimo secolo, i nomi di Dantona, Bonamassa, Pentasuglia, Epifania e Nicoletti.
Oggi, però, si è ad una svolta, che potrebbe portare, purtroppo, alla morte della tradizione. Scomparso o ridottosi l’artigianato in genere, allo stato attuale i cartapestai sono da contarsi sulle dita di una mano, molto anziani, quasi dei sopravvissuti, che rendono probabile la estinzione dell’ arte. Di qui l’impegno dell’UNITEP, che, all’inizio dell’Anno Accademico 2009-10, pensò di istituire un laboratorio di cartapesta, condotto sotto la guida, offerta a titolo gratuito, dei professori e maestri d’arte Dino Daddiego, Gennaro Fatiguso e Michele Martinelli,
Quello che si dice della cartapesta vale in gran parte anche per la ceramica, su cui l’UNITEP, nello scorso 2008, ebbe il merito di svolgere un gran lavoro di ricerca, portando alla ribalta una pagina sconosciuta della storia economica, sociale e civile della città. Riscopriva, infatti, tutto il filone illustre della ceramica Cappelluti-Annunziata, cui, in città, non ci fu alcun seguito, tranne una parentesi della ceramica Gaudiano a La Martella e l’iniziativa di alcune individualità, quali i fratelli Daddiego.
Convinta che la ceramica, come del resto la cartapesta, possa tornare ad essere una attività economica, anche per essa l’UNITEP ha organizzato un corso-laboratorio, affidato, ancora una volta, ai professori e maestri d’arte, Dino Daddiego, Gennaro Fatiguso e Michele Martinelli. A questi va il grazie sincero dell’UNITEP e della intera città.
La mostra resterà aperta dal 24 Giugno al 10 Luglio 2010.
Il Presidente Antonio Pellecchia