Martedi’ 15 dicembre manifestazione a Roma, in via XX settembre davanti alla sede del Ministero dell’agricoltura.
Alle ore 12.30 annunceremo la nuova fase di mobilitazione. se non avremo avuto certezze del rispetto degli impegni
Il tempo è finito: il governo nazionale non ha ancora dato seguito all’impegno di assumere un provvedimento straordinario sulla crisi dell’agricoltura e non dà alcun segnale di volerlo fare
TORNIAMO DI NUOVO IN CAMPO (E NELLE STRADE) PER CONQUISTARE IL DIRITTO AL FUTURO
IL NATALE LO PASSEREMO CON LE NOSTRE FAMIGLIE NELLE STRADE
Chiediamo fin da ora ai cittadini di sostenerci e di sopportare i disagi: è in gioco il diritto di tutti, agricoltori e non ad avere campagne vive con uomini e donne al lavoro, è in gioco il futuro delle nostre aziende.
Noi non ci fermeremo fino a quando non avremo la certezza di risposte utili a salvare il reddito delle aziende, il lavoro, i diritti dei consumatori
DA LUNEDI 14 DICEMBRE PRESIDIO SULLA SS 106
Lunedì 14 dicembre alle ore 11 presso il presidio sulla SS Jonica,(BIVIO Trisaia) Gianni Fabbris a nome del Coordinamento Nazionale Campo Base, terrà una conferenza stampa.
In allegato il testo dell’appello prodotto dal Coordinamento dei Comitati Agricoli in mobilitazione in tutta l’Italia Centro meridionale e nelle Isole. Il Coordinamento martedì 15 alle ore 10 si è dato appuntamento a Roma in Piazza della Repubblica per una manifestazione da cui chiederà con forza al Governo nzionale di rispettare gli impegni che ha assunto nelle scorse settimane e, dunque, di aprire un tavolo serio di confronto con tutte le forze sociali e le realtà istituzionali che stanno chiedendo lo Stato di crisi.
“Se così non sarà, non ci rimarrà che passare con le nostre famiglie il natale nelle strade, nelle stazioni e nei porti, chiedendo scusa fin da ora ai cittadini per i disagi_ la posta in gioco è troppo alta!”, ha dichiarato Gianni Fabbris, coordinatore nazionale di Altragricoltura a nome dei comitati degli agricoltori costituitisi in coordinamento a Roma presso il Campo Base al termine della marcia che ha portato centinaia di trattori nella Capitale convocando già ben due manifestazioni nazionali.Gli agricoltori si aspettano che già dalla giornata di martedì 15 ci siano segnali chiari da parte del Governo e del Parlamento.
Intanto iniziano ad organizzarsi i presidi nei territori.
Lunedì 14 dicembre i trattori saranno posti sulla SS 106 Jonica all’altezza del Bivio della Trisaia, per presidiare l’arteria di comunicazione. Mentre lo stesso sta avvenendo nelle altre regioni centromeridionali, la delegazione lucana del CAM (Comitato Agricolo Metapontino, animatore e componente del Coordinamento) si recherà con un autobus a Roma per partecipare alla mobilitazione di martedì 15 insieme al Coordinamento dei Sindaci del Metapontino e ad Altragricoltura. Al ritorno, sulla base di quanto sarà risposto dal Governo e dal Parlamento, gli agricoltori in mobilitazione decideranno se togliere il presidio o, al contrario, passare ad altre forme più incisive di iniziativa sulle strade.