Nonostante le scriventi OO.SS. abbiano più volte fatto rilevare la incompetenza dei pulitori generici a svolgere alcune specifiche mansioni, l’ASL continua a non intervenire sull’argomento.
In particolare, gli operai dipendenti dell’azienda Markas (che svolge il servizio di pulizia in appalto presso l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera) sono chiamati quotidianamente a svolgere mansioni che a loro non competono e che, invece, attengono alla sfera di competenza dei lavoratori di diretta dipendenza dell’azienda sanitaria.
Più in particolare, i lavoratori Markas sono inquadrati al 2° livello del CCNL Multiservizi e, quindi, sono operai comuni, né specializzati né qualificati.
Tale inquadramento, ovviamente, comporta un livello retributivo inferiore a quello dell’operaio specializzato e, soprattutto, mansioni e competenze ridotte (art.10 CCNL).
Lo stesso CCNL distingue gli operai comuni (addetti genericamente allo svolgimento di pulizia) da quelle figure che svolgono attività ausiliarie in ambito sanitario, riconoscendo a questi ultimi uno specifico e più elevato trattamento retributivo.
È interesse delle scriventi accertare il perimetro delle compentenze degli operai Markas, nonchè la consistenza numerica degli addetti alle mansioni di ausiliariato, e, a tal fine, era stata inoltrata alla direzione generale dell’ASL richiesta di accesso agli atti per conoscere l’oggetto del servizio concesso in appalto alla soc. Markas.
Tuttavia, spirato il termine previsto dalla vigente normativa, la Direzione Generale non ha fornito alcun atto alle scriventi, ignorando di fatto quanto rappresentato dal Sindacato di categoria nel corso degli incontri sindacali che si sono tenuti nei mesi scorsi.
Nel frattempo, i lavoratori Markas (operai comuni) vengono impiegati per rimuovere materiale oraganico (sangue, urine, vomito, etc.), per trasportare gli ammalati e le provette per i laboratori, mentre tali mansioni dovrebbero essere svolte da personale sanitario (OTA/OSS).
È necessario procedere ad effettuare un approfondimento su quanto richiesto dal capitolato, al fine di attribuire ai lavoratori coinvolti l’esatto livello di inquadramento corrispondente alle mansioni svolte e soprattutto per sollevare gli stessi dallo svolgimento di mansioni che non rientrano nelle proprie competenze.
Alla luce di quanto sopra, le scriventi chiedono all’Assessore alla Sanità la convocazione di un incontro, considerato che è urgente accertare quanto evidenziato.
– Marcella Conese – FILCAMS CGIL
– Eustachio Gaudiano – FISASCAT CISL
– Filippo Viggiano – UILTUCS UIL