Dopo l’incontro con Equitalia tenuto nei giorni scorsi, si è svolto stamane presso la Prefettura di Matera un incontro convocato dalla Prefettura fra una delegazione di Altragricoltura e del CAM (Guidata da Gianni Fabbris ed Enrico Lacava, già amministratore del Consorzio) con il Presidente del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto, Angelo Carriero ed alcuni tecnici. All’incontro, ospitato dal Capo di Gabinetto della Prefettura Dott. Francesco Paolo D`Alessio, hanno partecipato anche Franco Stella e Giuseppe D’alessandro (Presidente ed Assessore all’agricoltura della Provincia di Matera) e Piero Quinto, Direttore Generale dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Basilicata.
A tema dell’incontro le procedure coatte che il Consorzio sta realizzando contro gli agricoltori per “fare cassa” come ha più volte sottolineato il Presidente Carriero. Procedure che, è stato ricordato nell’incontro, stanno compromettendo la normale gestione dell’attività produttiva per le aziende coinvolte.
Sia perché a diverse di loro (che non hanno potuto onorare gli impegni e le scadenze) è stato tagliato il servizio di erogazione dell’acqua (impedendo, dunque, la gestione dei campi e mettendo a rischio la stessa sopravvivenza degli impianti e dei frutteti), sia perché gli atti eseguiti da Equitalia per conto del Consorzio comportano la segnalazione alla centrale rischi per le aziende e, dunque, la compromissione automatica dei rapporti bancari.
Tutto questo contribuisce ed accelera i processi che stanno, nei fatti, consegnando le aziende agricole nelle mani dell’usura e del capitale illegale, come più volte denunciato in queste settimane.
Per questo occorre, immediatamente, che il Consorzio consenta agli agricoltori debitori di somme di poterle almeno alle stesse condizioni previste dalle procedure di Equitalia (fino a 72 rate ed anche per coloro che non sono stati in condizione di onorare i tempi delle scadenze in passato). Occorre anche che il Consorzio dia mandato ad Equitalia di cancellare gli atti che compromettono l’accesso al credito per gli agricoltori e che si riattivino urgentemente i servizi di erogazione a quanti hanno avuto tagliata la fornitura di acqua.
Altragricoltura sottolinea che queste decisioni sono nel potere degli organismi del Consorzio, a prescindere da quello che la Regione potrà e dovrà fare e lo considera un atto dovuto minimo nei confronti degli associati. Di fronte alla crisi drammatica come quella denunciata in questi mesi e certificata dalla Regione stessa con la dichiarazione di stato di crisi inviata al Governo nazionale, non si può avere comportamenti burocratici ma, al contrario, occorre il massimo della disponibilità a tradurre le dichiarazioni di principio in atti concreti.
Proprio nel momento in cui, con l’insediamento del nuovo ministro e delle nuove giunte regionali, nelle prossime settimane verrà rilanciato il percorso per realizzare le misure straordinarie per risolvere la crisi agricola sarebbe inspiegabile se proprio il Consorzio di Bonifica, gestito da agricoltori eletti da agricoltori, dimostrasse la sua insensibilità, continuando a mandare in giro nelle campagne esattori a pignorare e chiudere le erogazioni.
Il Presidente Carriero ha invocato la necessità di un incontro da tenere con la Regione non appena insediato il nuovo Assessore Regionale all’Agricoltura e si è riservato di dare una risposta alle urgenze convocando il Consiglio del Consorzio per valutare le proposte avanzate da Altragricoltura.
Per parte nostra siamo disponibili a qualsiasi incontro ulteriore con la Regione, Equitalia o chiunque altro possa contribuire a risolvere la situazione ed, in quella sede, a discutere di tutto, compresi i costi, il ruolo, il risanamento del Consorzio, della sua funzione e della sua ristrutturazione in modo che serva davvero agli interessi del territorio, dei cittadini e degli operatori ma, ora, servono atti urgenti che consideriamo pregiudiziali. Il modo come il Consorzio recupera le somme dovute dipende non dalle indicazioni della Regione ma dalle scelte dei suoi amministratori. E’ a loro, a tutti i componenti il Consiglio (agricoltori eletti da agricoltori), che Altragricoltura rivolgerà una lettera nei prossimi giorni chiedendo di dare presto una risposta che i loro colleghi attendono. Nessuno pensi di prendere tempo. Il Presidente deve convocare il Consiglio del Consorzio per darci una risposta entro i prossimi giorni. Se non accadrà dal prossimo lunedì passeremo ad azioni conseguenti, ovvero a difendere gli interessi del territorio e delle aziende con gli strumenti che la mobilitazione ci consegna.
Apr 20