Distretto del salotto e Alitalia: due pesi e due misure. Il presidente dell’API, Nunzio Olivieri, evidenzia il diverso trattamento di due problemi uguali per dimensione ed importanza: l’Alitalia e il distretto murgiano del mobile imbottito. Il Governo, l’opposizione, i sindacati, le banche, tutti si stanno impegnando al massimo per dare privilegi all’Alitalia; mentre i lavoratori del distretto sono senza tutele.
Il Ministero dello Sviluppo Economico si era impegnato a convocare un incontro per il 10 agosto scorso ma, dopo alcuni avvicendamenti ai vertici del Dipartimento per la Competitività, il problema del distretto del mobile imbottito è stato abbandonato. Al Ministero dicono che è in programma una convocazione del Tavolo tecnico istituito a luglio, ma sulla data è ancora buio fitto.
Lo scorso 16 luglio presso il MiSE si è tenuta una riunione del Tavolo tecnico per il rilancio del distretto del mobile imbottito di Basilicata e Puglia, al termine della quale è stato deciso di costituire un gruppo di lavoro ristretto, convocarlo entro il 10 agosto per effettuare una ricognizione degli strumenti normativi e dei fondi disponibili, quindi tenere una discussione plenaria entro il mese di settembre 2008, al fine di porre le basi per un Accordo di programma a beneficio del comparto.
Ad oggi, tuttavia, nessuno degli atti previsti è stato posto in essere, lasciando l’intero distretto murgiano nella più completa incertezza.
Per questo motivo il presidente dell’API ha sollecitato il Dipartimento per la Competitività, unitamente ai parlamentari lucani e alla Regione Basilicata, a convocare con ogni urgenza il gruppo di lavoro ristretto, allo scopo di non perdere altro tempo prezioso per non dissolvere del tutto il già compromesso patrimonio di imprese e di lavoratori.
Intanto aumentano le imprese del comparto che sono in difficoltà, i posti di lavoro si fanno sempre più precari e le banche non concedono più credito, cioè non anticipano più gli importi delle fatture, togliendo di fatto l’ossigeno alle aziende del salotto.
Con una retromarcia repentina, le banche oppongono una chiusura totale alle aziende del comparto, dimenticando il loro ruolo strategico che in questo momento particolare dovrebbe consigliare un maggiore senso di responsabilità.
Sulla questione si registra anche il silenzio assordante del Comitato di Distretto e della Task Force del Salotto, che non stanno più svolgendo alcuna funzione. Che cosa essi intendono fare?
Set 17