L’ultima bozza Calderoli sul federalismo fiscale, aimè, esclude, ancora una volta, la Regione Basilicata dal beneficio derivante dal disegno federalista in materia di ripartizione delle tasse alle Regioni. Neanche questa volta, la Basilicata, che ché ne dicano molti esponenti del Centrodestra, trarrà beneficio dal federalismo cosi come immaginato dal Ministro Calderoli. Noi VERDI, pur essendo Federalisti dalla prima ora, denunciamo l’esclusione sistematica della Basilicata, dall’interesse dei provvedimenti del governo Berlusconi in materia federalista. Non siamo inclusi in nessun beneficio che ci possa far gridare al piacere di appartenere ad uno stato Federalista. Se non fosse dedicata (casualmente) solo alla Sicilia, la nuova bozza presentata in Consiglio dei Ministri, per esempio, avrebbe potuto agevolare anche Noi Lucani, visto che è dedicata esclusivamente alle accise sul petrolio. Sarebbe stata l’occasione per dare corso alla promessa elettorale di sconto sui carburanti riservato alla Basilicata. Non vogliamo, però con queste dichiarazioni, entrare in competizione con la Sicilia rispetto al riparto delle quote spettanti le regioni secondo la materia federalista. Sarebbe una lotta tra poveri. Intanto, il Ministro Calderoli, cancella l’articolo di riferimento sull’ autonomia fiscale delle Regioni e assegna, alle Regioni a Statuto Speciale, nella nuova bozza di riferimento, “una quota del gettito derivante dalle accise sugli oli minerali in proporzione ai volumi raffinati sul territorio stesso”. Non estratti, dunque, ma raffinati. Al danno la beffa. Un maggior gettito garantito solo alla Sicilia considerata la presenza di 5 raffinerie su un totale di 6 complessive dislocate sul territorio delle regioni a statuto speciale. 17 sono, invece, le centrali dislocate in tutta Italia. Un regalo all’amico Raffaele Lombardo che grazie alle 5 raffinerie potrebbe portare a casa una quota considerevole del gettito fiscale derivante dalle accise sui prodotti raffinati. In termini di soldi, le accise sulla benzina raffinata, in Italia, garantiscono un gettito complessivo annuo di circa 20 miliardi di Euro. L’accisa sui carburanti, però, la pagano i contribuenti all’atto del rifornimento alla pompa. Tutti gli automobilisti di tutta Italia. Un provvedimento in beffa ai “Padani”, dunque, che, dopo aver lamentato giustamente la fine dei “loro soldi” utilizzati da “Roma ladrona”, con questa proposta, vedranno i “loro soldi”, “devoluti” alla Sicilia. Ancor più a sud di Roma. Ironia della sorte! Intanto continua il tentativo di isolare alcune Regioni dal resto d’Europa. Per questa ragione, noi VERDI, impegniamo il Governatore De Filippo, in sede di Conferenza dei Presidenti delle Regioni, ad esigere una maggiore considerazione per la Regione Basilicata che in questi anni, in danno all’ambiente, alla bellezza paesaggistica e al territorio, garantisce una considerevole quota di petrolio all’Italia. “Anche un orologio fermo segna l’ora giusta due volte al giorno”, affermava Hermann Hesse, perché allora per la Basilicata non è “mai-ora”?
Set 17