Venerdì 17 dicembre presso la sala convegni di Palazzo Viceconte a Matera si è tenuto un importante momento di riflessione sulle novità che, in questo particolare momento, stanno interessando il settore del credito, attraverso il forum intitolato “La riforma dell’intermediazione creditizia e l’impatto sugli operatori”.
L’incontro, promosso da Quì Mutuo S.p.A., Società di Mediazione Creditizia specializzata nell’erogare consulenza finanziaria e nel proporre prodotti e servizi di finanziamento quali mutui, prestiti personali, cessioni del quinto dello stipendio, etc., ha visto una apprezzabile partecipazione degli operatori del settore residenti nel territorio del Materano.
L’indagine conoscitiva, condotta dal Dott. Giovanni Sozio e dal Dott. Giuseppe Romanazzi, rispettivamente Presidente e Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di Qui Mutuo S.p.A., ha configurato il focus sulle novità legislative inerenti la recente disciplina che ha coinvolto, tra l’altro, i Mediatori Creditizi, gli Agenti in Attività Finanziaria, le Società di Intermediazione Finanziaria ed ogni altro soggetto.
La nuova normativa di settore è contenuta nel Decreto Legislativo n. 141 del 2010 e successive modifiche, emanato in attuazione della direttiva europea 2008/48/ CE.
In vigore per alcuni aspetti già dal 19 settembre 2010, il decreto segna un cambiamento epocale necessario – come specificato dal Presidente Sozio – nel settore della mediazione creditizia e dell’intermediazione finanziaria
Nel corso degli anni è stato lasciato spazio all’esercizio della professione della mediazione creditizia a molti soggetti non professionalizzati, come tali non pienamente competenti e in grado di gestire da soli l’ambito complesso del risparmio, prevedendo requisiti minimi per l’iscrizione all’albo.
La novellata disciplina invece – ha ricordato il Dott. G. Romanazzi -, rappresenta una netta inversione di rotta orientata da Banca d’Italia verso una pulizia del mercato del credito e, pertanto, volta ad una maggiore tutela dei consumatori, attraverso l’innalzamento del livello di professionalità degli operatori del settore, l’inserimento di attività di formazione obbligatorie, l’adozione del c.d. monomandato per gli Agenti in Attività Finanziaria, l’obbligatorietà di una polizza assicurativa, l’abrogazione delle persone fisiche e la presenza, nell’imminente nuovo albo, di persone giuridiche (Società di Capitali) aventi un Capitale Sociale (interamente versato) almeno di 120.000,00 euro, la certificazione dei requisiti di onorabilità e professionalità ed altro.
Cosa vogliamo fare da grandi?
Questo è stato l’interrogativo con cui si è conclusa la disamina scientifica del Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n. 141; domanda, per quanto ovvio, provocatoria e con la quale i relatori hanno cercato, da un lato, di sensibilizzate la platea nel ben interpretare i principi della disciplina ma, dall’altro, nel garantire agli astanti una serena e condivisibile continuità del proprio lavoro in un contesto eticamente innovato ed assolutamente più professionale.
La fotogallery dedicata al Forum di Qui Mutuo promosso a Matera presso Palazzo Viceconte
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