Irregolarità nelle procedure di gara
L’API scrive alle Stazioni appaltanti sul ruolo del RUP
Il presidente della Sezione Edili dell’API, Michele Molinari, ha inviato una nota alle Stazioni appaltanti del territorio raccomandando loro di essere più scrupolose nelle procedure di gara, al fine di non incorrere in forme di irregolarità che portino ad invalidare gli appalti e, quindi, procurino danni alle imprese concorrenti.
Lo spunto viene da un parere espresso nei giorni scorsi dall’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici sulla irregolarità delle procedure di gara in ordine alla deliberazione a contrattare e al ruolo del responsabile del procedimento.
In particolare, esprimendosi sulla segnalazione di una modalità di scelta del contraente individuata mediante deliberazione dell’amministratore unico, in violazione della norma che prevede che la scelta del tipo di procedura di gara debba essere deliberata prima dell’avvio delle procedure di affidamento, su proposta del responsabile del procedimento, l’Autorità ha invitato le Stazioni appaltanti al rispetto della disposizione normativa secondo cui il RUP “garantisce la conformità a legge delle disposizioni contenute nei bandi e negli inviti”.
Pertanto, poiché la firma degli atti di gara è un mezzo attraverso il quale il responsabile del procedimento attesta che la procedura prescelta è conforme alla normativa in vigore, l’Autorità precisa che il bando di gara deve essere in ogni caso sottoposto al RUP perché esprima, entro un termine prefissato, il parere sulla sua conformità a legge.
Alla luce del citato parere il presidente Molinari ha raccomandato alle Stazioni Appaltanti di essere più scrupolose nelle procedure di gara, prestando una particolare attenzione all’obbligo di acquisire il parere del Responsabile unico del procedimento sulla conformità a legge del bando di gara, così come prescritto dalla legge.
Ciò al fine di evitare eventuali irregolarità nelle procedure che invalidino le gare e, quindi, procurino danni alle imprese concorrenti.