La burocrazia della Regione ritarda il trasferimento dei fondi agli enti locali:
pagamenti alle imprese con enorme ritardo
La burocrazia della Regione ritarda il trasferimento dei fondi agli enti locali e le imprese ricevono i pagamenti con enorme ritardo. Questa situazione è stata evidenziata dal presidente dell’API di Matera, Nunzio Olivieri, al presidente e agli assessori della giunta regionale e ai dirigenti generali dei vari Dipartimenti.
“Raccogliendo il malessere diffuso tra le imprese lucane – scrive Olivieri ai massimi rappresentanti della Regione – segnaliamo la situazione di gravissimo disagio in cui versano numerosi operatori che vantano crediti verso gli enti locali per lavori eseguiti e forniture effettuate”.
“Il problema deriva dal fatto che la Regione trasferisce con enorme ritardo le risorse finanziarie, a causa di problemi burocratici che attengono alla farraginosità e alla complessità eccessiva degli itinera amministrativi dei vari Dipartimenti”.
“Ciò comporta gli enti e le pubbliche amministrazioni destinatari delle somme siano impossibilitati a pagare gli stati di avanzamento e gli stati finali di prestazioni eseguite anche diversi mesi fa e per le quali le imprese hanno già versato tasse e contributi e pagato lavoratori e fornitori”.
Il presidente dell’API ricorda che le aziende che operano nel mercato degli appalti pubblici hanno equilibri economici e finanziari fortemente soggetti alla riscossione dei SAL, con il rischio concreto – che spesso purtroppo si concretizza – di rilevanti esposizioni debitorie al limite dell’insolvenza se non del fallimento.
“E’ stridente la contraddizione – conclude Olivieri – tra la “legge regionale sullo sviluppo e la competitività”, approvata nei giorni scorsi con grande impegno del Presidente De Filippo, e una pubblica amministrazione che rallenta lo sviluppo imprenditoriale”. Di qui l’invito ad intervenire al fine di accelerare al massimo le procedure per il trasferimento dei fondi.
Purtroppo non si tratta più di un problema di Patto di Stabilità o di vincoli di bilancio, quanto piuttosto di mera inerzia burocratica che non trova una giustificazione plausibile se non in procedure complesse appesantite dall’indolenza di molti uffici.
Questa situazione contraddistingue in negativo la Basilicata rispetto ad altri territori, dando l’immagine di una pubblica amministrazione che appare come un ostacolo all’attività imprenditoriale. Sul problema dei ritardi nel trasferimento delle risorse finanziarie dallo Stato o dalle Regioni agli enti locali e sub-istituzionali, esiste, dall’agosto 2002, una direttiva europea in materia, ma lo Stato italiano non ha ancora avviato iniziative adeguate per trovare una soluzione al problema.