L’ATTENZIONE DI COOP ESTENSE PER IL LAVORO
Il dato di partenza è che Carrefour – multinazionale francese- vende a Coop Estense 3 punti vendita, tra cui quello di Matera.
L’ipermercato di Venusio, prima IPERMAC e poi CARREFOUR, nella sua storia ultradecennale, non ha mai conosciuto periodi di cassa integrazione, né di mobilità; il Contratto Collettivo Nazionale è sempre stato applicato, così come il Contratto Integrativo Carrefour, incluse le clausole sul salario aggiuntivo legate alla produttività.
Una storia e bilanci positivi, costruiti anche grazie all’apporto dei 134 lavoratori.
Oggi Coop intende modificare profondamente l’esistente, apre un processo di manomissione della situazione occupazionale attuale, attraverso una consistente riduzione degli orari di lavoro, con la conseguente trasformazione in tempo parziale degli attuali contratti a tempo pieno.
La trattativa consumatasi a livello territoriale è stata condizionata fin dal principio dall’aut aut posto dall’azienda (o licenziamenti o riduzione degli orari di lavoro), e dal rifiuto di Coop di voler tener presente o addirittura di ascoltare le ragioni di parte sindacale.
In particolare, per il Sindacato, il ricorso alla Cassa Integrazione è giustificabile per il periodo di avvio dell’attività, al termine del quale devono essere ripristinati gli orari di lavoro a tempo pieno.
In tutta risposta, Coop, 2 settimane fa, avvia la procedura dei licenziamenti collettivi per n.73 lavoratori del punto vendita di Matera e per n.36 lavoratori del punto vendita di Brindisi.
Poiché tale procedura riguarda 2 regioni (Puglia e Basilicata), l’esame congiunto verrà consumato a livello nazionale, con la presenza delle Federazioni di Categoria territoriali, con un primo incontro fissato per il 10 novembre prossimo.È questa l’attenzione al lavoro ed ai lavoratori che Coop Estense intende avere?
Ma non erano altri gli obiettivi di mutualità del movimento cooperativo?
Mentre i consumatori si affannato a confrontare prezzi e prodotti, nella prima giornata di apertura dell’iper di Venusio, è opportuno chiedersi: ma non è che il ribasso dei prezzi lo pagano quelli che all’iper ci lavorano?
Cgil Matera
Lettera inviata dalla RSU di IperCoop Matera al Direttore IperCoop di Matera Gianni Pepe
E’ forte il desiderio dei lavoratori dell’ipermercato di Matera diventare parte attiva dei percorsi e delle scelte che Coop Estense sta attuando nel punto vendita e nel territorio, in cui in questi giorni sta iniziando ad operare.
Tuttavia, la scrivente RSU ha già espresso verbalmente le proprie perplessità sulle modifiche apportate da codesta Direzione agli orari di lavoro, alla gestione delle festività e degli straordinari, ritenendole unilaterali ed illegittime, considerato che i 134 dipendenti sono passati alla nuova proprietà senza soluzione di continuità ed alle medesime condizioni contrattuali, ai sensi dell’art. 2112 del codice civile.
La scrivente ritiene che la gestioni degli orari di lavoro, la loro collocazione giornaliera e settimanale, il lavoro domenicale debbano essere temi sui quali è necessario aprire un confronto sindacale.
Nei prossimi giorni avrà luogo a Roma l’esame congiunto relativo alla procedura di mobilità avviata per n.73 unità ed in quell’occasione sarà sicuramente affrontato anche il tema dell’orario di lavoro e della collocazione giornaliera e settimanale dell’orario medesimo.
L’esperienza ci ha dimostrato in passato che le cattive relazioni sindacali non fanno bene ai lavoratori ma neppure all’azienda e, pertanto, chiediamo alla Direzione di attendere che il tavolo nazionale dia indicazioni precise e univoche rispetto alla gestione degli orari di lavoro, ivi inclusa la domenica lavorativa e le pause.
Nelle more, la scrivente comunica che i lavoratori si adegueranno alle scelte organizzative dell’azienda, senza che tale comportamento significhi accettazione tacita delle stesse.
Distinti saluti.
RSU IperCoop Matera
..ma la Coop e la CIGL,nn sono figli alla stessa mamma?…poveri lavoratori,vittime dei teatrini ben architettati da tutte e 2 le parti x ragranellare più voti possibili servendosi,come al solito,dei poveri lavoratori!!! CIGL e COOP figli alla stessa mamma!!! aprite gli okki!! (..ke a kiuderli nn ci vuole niente!)
Gia’ ha ragione nessuno , la stessa mamma che ha sempre sbandierato l’aiuto e i diritti dei lavoratori, ora agisce male.Qui si predica bene e si razzola male, piu’ che qui al livello nazionale, giudicano gli altri e poi loro sono i primi a fare ste schifezze.Il toro dice cornuto al ciuccio 👿