Le alte temperature che in tutta la regione si stanno registrando già da diversi giorni hanno certamente contribuito allo sviluppo di numerosi incendi, anche particolarmente gravi, in tutta la regione Basilicata ed in particolare in provincia di Matera. Come noto però, se si esclude l’auto combustione, fenomeno quanto mai improbabile alle nostre latitudini, gli incendi boschivi che si verificano sono sempre causati in maniera colposa o dolosa dalla mano dell’uomo.
Pertanto, al fine di contrastare tale gravissimo fenomeno, gli uomini del Corpo Forestale dello Stato operanti in provincia di Matera, sulla scia della positiva esperienza maturata durante la passata stagione estiva quando sono stati individuati numerosi responsabili di incendi boschivi, hanno affinato le proprie tecniche investigative.
Nei boschi radicati nei pressi di Stigliano infatti, gia da alcune settimane, si stavano verificando numerosi incendi che, per modalità e tipologia di innesco, apparivano tutti causati dalla stessa mano. Una intensa attività informativa, pedinamenti ed appostamenti durante tutte le ore del giorno e della notte anche in collaborazione con altri reparti, hanno così permesso, nella giornata di ieri, di individuare ed arrestare un uomo di 46 anni residente in provincia di Salerno, in flagranza di reato, subito dopo aver appiccato un incendio boschivo.
I fatti. Alle ore 13.45 circa della giornata di martedì 8 luglio, personale del comando stazione di Stigliano, sulle tracce del suddetto soggetto già da diversi giorni, lo individuava mentre, alla guida dell’autocarro di sua proprietà, percorreva una strada che collega Stigliano alla “Provinciale Fondo Valle del Sauro”. Gli agenti, in modo da non essere individuati, si ponevano a debita distanza dall’autocarro e, giunti in località “Arboreto”, agro del comune di Stigliano (MT), notavano che dal finestrino del suddetto autocarro vaniva lanciato un ordigno incendiario che, appena giunto sulla scarpata stradale, completamente coperta da erba secca ed alta, a causa del forte vento e delle alte temperature, in pochi attimi dava luogo a fiamme, alte ed incontrollabili che immediatamente penetravano all’interno della limitrofa vegetazione mediterranea provocando così un vasto incendio boschivo.
Gli agenti bloccavano immediatamente il mezzo e, in flagranza di reato, traevano in arresto il soggetto.
Veniva così subito interessato il magistrato di turno dr.ssa Valeria Farina che convalidava l’arresto.
Intanto per aver ragione dell’incendio, dolosamente innescato, si rendeva necessario l’intervento di 3 mezzi aerei e di numerose squadre del Corpo Forestale dello Stato, dei Vigili del Fuoco e di Operai della Comunità Montana della Collina Materana. Le operazioni di spegnimento si concludevano a notte inoltrata e solo dopo che il fuoco aveva percorso circa 35 ettari di macchia mediterranea.
Le attività investigative procedono al fine di riscontrare ulteriori elementi di prova sugli incendi boschivi dolosamente appiccati in questo periodo nella provincia di Matera.