Avrà luogo a Matera nei giorni 26 e 27 giugno 2008 prossimi, presso il Palazzo dell’Annunziata, la terza edizione del Forum IFKAD – International Forum on Knowledge Assets Dynamics (Forum Internazionale sulle Dinamiche delle Risorse della Conoscenza) – organizzata dall’Università di Basilicata insieme al Politecnico di Bari, all’IKAM e con il supporto di Confindustria Basilicata.
Il macro-tema individuato per l’edizione 2008 riguarda l’importanza della gestione del capitale intellettuale per il miglioramento delle capacità innovative delle organizzazioni (“Intellectual Capital Dynamics and Innovation Capabilities”) e coinvolgerà global thinkers del calibro di Leif Edvinsson, Goran Roos e J.C. Spender, ricercatori e docenti universitari nonché “professional” di prestigiosi atenei internazionali e di autorevoli centri studi e ricerche pubblici e privati invitati nell’ambito delle attività.
L’iniziativa scientifica IFKAD 2008 presieduta dal Prof. Giovanni Schiuma, Direttore Scientifico del Center for Value Management dell’Università degli Studi della Basilicata – si pone l’obiettivo di rappresentare un laboratorio cognitivo ed una piattaforma di apprendimento per discutere, comprendere ed ulteriormente sviluppare il dibattito sulla rilevanza del Capitale Intellettuale nell’attuale scenario competitivo.
Nell’ultimo decennio la complessità, la turbolenza e la dinamicità dello scenario economico-produttivo e socio-culturale hanno evidenziato che il miglioramento delle prestazioni e la capacità di creare valore da parte delle imprese, dei sistemi di impresa e, più in generale, di qualunque sistema organizzativo, non si fonda solo sui tradizionali beni tangibili e sui capitali finanziari; in effetti, grande rilevanza è giocata dal Capitale Intellettuale quale insieme di risorse e beni cognitivi in grado di garantire differenziali competitivi sostenibili e duraturi.
Le organizzazioni, infatti, hanno riconosciuto che la loro capacità competitiva è sempre più legata all’abilità di identificare, acquisire, sviluppare e gestire beni cognitivi in grado di supportare lo sviluppo di competenze e capacità uniche e distintive.
Più recentemente, sulla base dell’ampio riconoscimento del ruolo strategico del Capitale Intellettuale per il successo di impresa, accademici, professionisti e policy-makers stanno indagando in maniera crescente il ruolo e la rilevanza dei beni e delle risorse cognitive per attivare e sostenere le dinamiche di innovazione, di sviluppo economico e di creazione di valore di nazioni, regioni, distretti industriali, sistemi produttivi locali, contesti urbani.
“Più specificatamente” – afferma Schiuma – “IFKAD 2008 rappresenta un evento internazionale di tipo accademico-scientifico nonché culturale volto alla discussione teorica e pratica della gestione e della valutazione del capitale intellettuale per il miglioramento delle capacità innovative e delle prestazioni da parte delle imprese, delle organizzazioni, delle nazioni, delle regioni, dei distretti industriali e dei sistemi produttivi locali e dei contesti urbani”.
Antonio Lerro, ricercatore dell’Università di Basilicata e responsabile organizzativo di IFKAD 2008, e Roberto Linzalone, presidente dell’IKAM, sottolineano: “E’ un forte motivo di orgoglio portare in Basilicata, a Matera, ricercatori e manager provenienti da oltre 20 nazioni e soprattutto aver coinvolto nell’IFKAD importanti istituzioni nazionali ed internazionali quali l’Intellectual Asset Center – Agenzia del Governo Scozzese, il New Club of Paris, la Performance Measurement Association, la Tampere University of Technology, la Knowledge Based Development Community ed il Politecnico di Hong Kong”.
Nel dettaglio, IFKAD 2008 (www.knowledgeasset.org/IFKAD2008) si focalizzerà sulla relazione tra il Capitale Intellettuale e le capacità innovative, l’innovazione organizzativa, la gestione del cambiamento, il miglioramento delle prestazioni; inoltre tratterà gli approcci, le tecniche e gli strumenti per la gestione e la valutazione del Capitale Intellettuale. Saranno altresì approfondite le tematiche in materia di misurazione e gestione del capitale intellettuale per nazioni, regioni, distretti industriali e città; le politiche basate sul capitale intellettuale per lo sviluppo territoriale; la gestione del capitale intellettuale per il miglioramento della produttività nel settore dei servizi; la diffusione e la creazione di conoscenza nei network globali e locali.
IFKAD 2008 sarà strutturato in sessioni plenarie con speakers internazionali, discussioni di gruppo, sessioni parallele e tavole rotonde animate da accademici, ricercatori, professionisti ed esperti del mondo dell’impresa e delle amministrazioni pubbliche, rappresentanti politici e delle istituzioni locali, nazionali ed internazionali.
Guardare al mondo per sviluppare la consapevolezza dei propri limiti ma soprattutto delle proprie potenzialità, cercando di intercettare tendenze ed opportunità che i nuovi scenari offrono e di superare mere recriminazioni e anacronistici localismi”. Si possono riassumere così i messaggi che l’Università di Basilicata vuole lanciare alle imprese e a tutti gli attori del territorio lucano con l’importante Forum internazionale IFKAD 2008 – organizzato a Matera, presso il Palazzo dell’Annunziata, nelle giornate del 26 e 27 di giugno, e giunto alla sua terza edizione – per discutere e confrontarsi sul ruolo dei beni e delle risorse intangibili a supporto dell’innovazione nelle imprese e nei territori.
Avanzate ricerche scientifiche ma anche testimonianze aziendali, progettualità e azioni politiche e casi di successo italiani e stranieri saranno oggetto delle giornate di lavoro di Matera, con ospiti provenienti da oltre 20 Paesi e che vedranno la partecipazione ed il contributo dei più importanti esperti mondiali delle tematiche, tra cui lo svedese Leif Edvinsson – il pioniere degli studi sul capitale intellettuale – lo statunitense JC Spender – guru del Knowledge Management – Goran Roos, James Guthrie, Vito Albino, Ante Pulic, e tanti altri, insieme a Giovanni Schiuma, chairman e anima dell’iniziativa, ed ai suoi colleghi e collaboratori del Center for Value Management, del Politecnico di Bari e dell’Associazione IKAM.
Una ghiotta occasione per organizzazioni ed istituzioni locali, che proprio in un momento di forte difficoltà economica e sociale, hanno l’opportunità di meglio recepire ed assimilare i nuovi elementi competitivi per comprendere l’evoluzione strategica in atto per imprese e territori, ma anche proporre posizionamenti e possibili strategie per l’intera Basilicata nei prossimi dieci anni.
Sottolinea Giovanni Schiuma: “La sfida che vogliamo lanciare attraverso IFKAD è quella di definire, per il futuro della nostra nazione e della Basilicata in particolare, progetti di ricerca ed azioni concrete per la gestione e lo sviluppo del capitale intellettuale cosi da indirizzare e supportare le imprese, le organizzazioni pubbliche e i territori nel loro insieme nelle loro dinamiche di crescita”. Poi il giovane professore lucano aggiunge: “L’Italia, ed in particolare il Meridione, sono in ritardo nella definizione di azioni concrete, mentre altri paesi stanno investendo molto sulla costruzione di competenze e strumenti gestionali a supporto dello sviluppo del capitale intellettuale delle imprese e dei territori. IFKAD si propone quindi come un primo passo verso la definizione di un centro studi, ricerche e consulenza scientifica che possa guidare lo sviluppo di una vera capacità endogena ed autosostenuta di innovazione a livello organizzativo e territoriale nel suo complesso”.