Due provvedimenti in favore dei diversamente abili sono stati approvati dalla Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport, Rosa Mastrosimone. Si tratta di un Protocollo di Intesa tra Regione, Università ed Ente Nazionale Sordi per il potenziamento di servizi a supporto della didattica universitaria in favore di studenti ipoudenti o sordi e della “Direttiva di attuazione del diritto alla formazione professionale dei cittadini diversamente abili e per la certificazione dei cataloghi dell’offerta formativa per il triennio 2010-2012”, secondo quanto previsto dalla L.R. n.20/2004 recante disposizioni in materia.
In particolare, il Protocollo d’Intesa Regione-Unibas-Ens prende le mosse da un accordo già esistente tra Regione, MIUR e Unibas, sottoscritto nel 2008, che prevedeva la formazione di 15 interpreti di Lingua Italiana dei Segni (LIS) per affiancare i professori universitari durante le lezioni, ove in aula siano presenti allievi ipoudenti o sordi, e consentire così anche a questi soggetti di poter agilmente seguire la didattica. “Per garantire il pieno successo dell’iniziativa, che ci sta molto a cuore – ha spiegato l’assessore Rosa Mastrosimone – abbiamo ritenuto utile coinvolgere l’ente Nazionale Sordi, non solo per il know how e le expertise che esso potrà mettere in campo, ma anche per la possibilità di certificare, con apposito atto di un ente di emanazione dello stesso Ens, le competenze che i 15 allievi possiederanno al termine del percorso formativo e consentire il loro impiego non solo nell’Università ma anche presso le ASL o la scuola, in qualità di insegnanti di sostegno per i soggetti ipoudenti o sordi. L’iniziativa – continua l’Assessore Mastrosimone – con un finanziamento di 120 mila euro, rinveniente dalle risorse del PO FSE, non solo consentirà, finalmente, anche ai soggetti ipoudenti o sordi di seguire agevolmente le lezioni universitarie e ridurre in questo modo il loro disagio sociale, ma raffigura altresì un’opportunità di occupazione per 15 giovani lucani”.
La direttiva sul diritto alla formazione dei diversamente abili, invece, si propone non solo di promuovere iniziative di inserimento sociale e lavorativo delle persone con disabilità, mediante l’individuazione di profili professionali rispetto ai quali esiste una effettiva domanda nel mercato del lavoro, ma anche di realizzare un’offerta formativa permanente rivolta ai soggetti diversamente abili, indipendentemente dalla loro condizione lavorativa, in modo da consentire di accrescere le loro competenze di base e di sviluppare percorsi di apprendimento lungo tutto l’arco della vita. “L’obiettivo principale – sottolinea l’assessore Mastrosimone – è quello di aiutare i soggetti con disabilità a sviluppare una coscienza critica per compiere scelte di formazione professionale pertinenti e saper orientare tali scelte a reali prospettive di inserimento lavorativo. A tal fine saranno realizzati cataloghi regionali certificati, di durata triennale, per corsi di formazione rivolti ai cittadini diversamente abili residenti in Basilicata, mirati a rimuovere situazioni che ostacolino il loro pieno inserimento sociale e lavorativo, attuati in stretta sinergia tra orientamento, formazione e riabilitazione con carattere di continuità e sistematicità”.
Per la realizzazione dei cataloghi, per l’anno 2010, la Regione Basilicata ha messo a disposizione 1 milione di euro.
“Queste iniziative – ha commentato l’assessore Mastrosimone – rappresentano un altro tassello importante per garantire uguali e pieni diritti di cittadinanza ai soggetti diversamente abili, ma siamo ancora lontani da una società in grado di accoglierli pienamente, ed è per questo che continueremo ancora a lavorare in questa direzione”.
Dic 30