Crisi alla Ferrosud, Stella interviene: “Solidarietà e azione per non abbandonare i lavoratori”
Sulla ennesima crisi occupazionale che ha colpito l’economia del Materano è immediata la presa di posizione del presidente della Provincia di Matera Franco Stella che esprime: “Solidarietà ai lavoratori della Ferrosud e ai Sindacati da sempre impegnati a sostenere le legittime istanze dei lavoratori che, di fatto, sono da 5 mesi in attesa di percepire lo stipendio.”
Il presidente della Provincia conferma la propria completa disponibilità a partecipare a un tavolo di concertazione che: “Concretamente traghetti la Ferrosud oltre la crisi, così come prevedeva l’accordo sottoscritto tra Regione e Sindacati.” Stella, attivatosi subito sul fronte istituzionale per dirimere la questione dell’indennità dei 110 dipendenti in cigs ha scritto al presidente della Regione Vito De Filippo, all’assessore regionale alle Attività produttive Erminio Restaino e al prefetto di Matera G. Francesco Monteleone sollecitando: “Una rapida presa di posizione nei confronti del Ministero del Lavoro che ha la responsabilità del decreto attuativo che ridarebbe fiato alle famiglie dei lavoratori. Credo, inoltre, che debba essere fatta chiarezza sulle inadempienze del Gruppo Mancini e sulle intenzioni rispetto la gestione dell’azienda che attualmente versa in questa situazione di crisi.
Ritengo prioritario sostenere le ragioni del lavoro di questo territorio che ha ancora idee e competitività da esprimere, a condizione che gli venga concessa una reale opportunità di rinascita.”
La crisi che sta attanagliando lo stabilimento Ferrosud di Matera non può consumarsi senza che ci sia un deciso intervento da parte di forze politiche e istituzionali, senza che si provi ad arginare gli effetti di questa incresciosa e drammatica situazione che sta gravando sui lavoratori senza che essi ricevano legittime attenzioni rispetto al problema della tenuta occupazionale e del mancato salario.
Lo stabilimento Ferrosud di Matera rappresenta, da qualche mese, l’ennesima vertenza dell’economia materana su cui si sta, però, registrando un’imbarazzante silenzio da parte delle Istituzioni (non è più sufficiente la mera solidarietà) e della stessa Confindustria.
In bilico il lavoro di 144 lavoratori e la sopravvivenza delle rispettive famiglie.
Di questi, 110 sono stati collocati in CIGS ma da maggio 2010 non percepiscono l’indennità: tragedia nella tragedia.
Non si conoscono le ragioni per le quali il Ministero del Lavoro non abbia ancora emesso il decreto con cui si riconosce il beneficio della CIGS: l’unica certezza è che ben 110 lavoratori, da circa 5 mesi, non lavorano, non ricevono il sussidio né il salario; l’unica certezza è l’incertezza della ripresa del lavoro per tutti i 144 lavoratori che sono, in maggioranza, in questa fase, abbandonati al loro destino di mancato svolgimento dell’attività lavorativa.
Nonostante le denunce unitarie del sindacato, nessuno (né Istituzioni né Confindustria) si sta impegnando per accelerare almeno i tempi dell’emissione del decreto.
Bisognerebbe invece che tutti, istituzioni, parti sociali, politica locale, si attivassero affinché la provincia materana non incassi, dopo Barilla, dopo la crisi della chimica, dopo la crisi del mobile imbottito, l’ennesima sconfitta sul fronte del mantenimento di un’azienda storica del nostro territorio.
E’ giunto il momento in cui, ciascuno per la propria parte, si adoperi per scongiurare il fallimento e la chiusura di questo sito produttivo e che, sinergicamente, ci si attivi per assicurare continuità lavorativa a questi 144 lavoratori che, in questi anni, hanno tollerato tante, troppe inadempienze.
La gestione Mancini ha significato, per la Ferrosud di Matera, fondamentalmente questo: mancata ristrutturazione dello stabilimento, utilizzo esagerato di aziende esterne mentre si “buttavano” i dipendenti in cassa integrazione, mancata volontà di rilancio del sito, cassa integrazione.
E non è più tollerabile assistere passivamente al declino cui tale Gruppo MANCINI ha portato questo stabilimento mostrando grande incapacità di gestione. Per queste ragioni il Gruppo Mancini non merita più alcuna fiducia visto che quella che gli è stata riconosciuta al momento dell’acquisizione è stata abbondantemente tradita.
Sono messi in discussione 144 lavoratori e 144 posti di lavoro.
Il sindacato non può accettare che si consumi l’ennesima chiusura e l’ennesima negazione del lavoro: per queste ragioni le OO.SS. di Categoria, FIOM FIM UILM di Matera, chiedono, unitariamente, al Prefetto di Matera, prima che la situazione degeneri tra i lavoratori, di convocare con estrema urgenza le parti sociali e datoriali nonché il Comune e la Provincia di Matera affinchè si esaminino e si affrontino, congiuntamente, le gravi problematiche che riguardano lo stabilimento Ferrosud di Matera e affinchè si mettano in campo tutte le iniziative atte a salvare lo stabilimento e i posti di lavoro
I segretari generali provinciali di Cgil, Cisl, Uil Taratufolo, Amatulli e Coppola