I laboratori artigiani di riparazione orologi a rischio di estinzione
La denuncia della Cna mira a mettere in evidenza come la categoria degli orologiai soffra da tempo dell’ignobile ed illegale “ modus operandi “ delle ditte costruttrici dei grandi marchi di orologi che negano la fornitura dei pezzi di ricambio degli orologi da loro costruiti.
Ultimamente – afferma Leo Montemurro Segretario Regionale CNA – con effetto domino, non essendo state in alcun modo contrastate, anche le aziende più piccole si stanno adeguando a questo modo di agire negando la fornitura di pezzi di ricambio, le ultimissime sono: Tissot, Longines, Omega, Rado, e Kc di Swatch Group oltre al gruppo Richmond che non fornisce nulla della dozzina di marchi che detiene e Rolex, Breitling ecc. ecc.Stante questa situazione – tutte le nostre imprese del settore – si ritroveranno tutte a limitarsi a cambiare pile o cinturini e con questa attività non credo che molte delle imprese sopravvivranno.
Dato che – continua Montemurro – tutte le nostre imprese del settore pagano le tasse e viene loro impedito di svolgere il proprio lavoro, abbiamo concordato di avviare una forma di protesta a mezzo sottoscrizione di una lettera nella quale chiediamo alle autorità competenti ( Ministero dello sviluppo economico, CNA, CEAHR – Associazione Europea dei Riparatori Orologiai -, Commissione per la libera concorrenza di Bruxelles) di interessarsi a questo problema che ha già causato la chiusura di molte aziende artigiane e rischia nei prossimi mesi di farne sparire altre tremila. In questo quadro estremamente negativo non manca una buona notizia rappresentata dalla comunicazione arrivata negli ultimi giorni da Bruxelles che la COMMISSIONE PER LA LIBERA CONCORRENZA ha ripreso in esame il nostro ricorso teso a dimostrare che il comportamento delle case costruttrici di rifiutare la fornitura dei pezzi di ricambio è sintomatica della creazione di un accordo di cartello lesivo dei diritti delle piccole imprese artigiane che si occupano della riparazione degli orologi e concesso all’Associazione Europea dei Riparatori Orologiai (CEAHR) la possibilità di implementare la documentazione presentata al momento della presentazione della querela/ricorso ai sensi dell’articolo 7 del Regolamento (CE) n°1/2003.
Con la sottoscrizione di questa lettera – conclude Montemurro – vi è la possibilità per la categoria di partecipare attivamente alla iniziativa intrapresa in sede comunitaria dall’Associazione Europea di rappresentanza dei riparatori di orologi. Per la Provincia di Matera ulteriori informazioni e la sottoscrizione della lettera possono essere richieste presso la Sede Cna – Matera Via B.Croce n°21 – telefono 0835/387744 e presso il laboratorio Di Giesi Domenico sito in Via Roma telefono 0835/335461.