“un augurio di buon anno scolastico a tutti gli operatori del settore ed agli studenti di Basilicata ed un impegno per il personale precario della scuola lucana”
Ho preferito attendere il primo giorno di scuola e la pubblicazione dei dati OCSE, “Education at a glance 2010”, per esprimere i migliori auguri a studenti, docenti ed a tutto il personale in servizio presso gli istituti scolastici della Regione Basilicata per un ottimo anno e per rinnovare il personale impegno al fine di migliorare il più possibile il nostro sistema dell’istruzione, oramai fiaccato da un governo nazionale che su questo tema dimostra tutta la sua incapacità e la sua poca lungimiranza.
Il rapporto annuale sulle istituzioni scolastiche che è stato presentato una settimana fa a Parigi, fa assumere ancora più importanza all’impegno che il governo regionale ha assunto, assume ed assumerà nei confronti della scuola lucana.
Non vorrei “permeare” questo comunicato della profonda delusione che ho avvertito scorrendo i dati del rapporto, nel quale l’Italia risulta essere tra gli ultimi paesi Europei (peggio di noi solo la slovacchia) con una spesa che riguarda le istituzioni scolastiche pari al 4,5 % del PIL, ben al di sotto della media europea che arriva al 5,7 % ma, ricordando i volti dei lavoratori precari della nostra scuola che ho incontrato in sala consiliare della Provincia di Matera nel pomeriggio di lunedi scorso, ho il dovere, anzitutto, di profondere il mio impegno istituzionale dei prossimi giorni ad accelerare tempi ed ottimizzare le sinergie tra le forze messe in campo per la risoluzione delle problematiche legate al mondo della scuola.
Così come già comunicato dal ns. presidente De Filippo e dall’assessore alla Formazione Mastrosimone, abbiamo un piano triennale predisposto nel gennaio scorso che ha sostenuto e sosterrà la scuola lucana e che dà opportunità di impiego al personale precario.
Così come richiestoci dalle rappresentanze sindacali, ci impegneremo per rendere pubblici i dati dell’intervento già attuato, i progetti avviati, le tempistiche, le risorse economiche impiegate al fine di comprendere appieno quali sono state le “criticità”, le inefficienze passate, che dovremo , con l’aiuto degli operatori del settore ed i sindacati, assolutamente correggere e non più commettere.
Il mio impegno personale sarà concentrato nel far rispettare la tempistica annunciata per la pubblicazione del bando e la conseguente presentazione dei progetti di integrazione formativa in programma per il 15 ottobre, ma soprattutto che siano anticipati il più possibile i tempi necessari per la valutazione dei progetti e l’inizio delle attività formative.
Sarà necessario soprattutto per questa nuova tornata che i progetti riguardino solamente i precari sia docente che ATA e non quelli di ruolo, al fine di poter allargare la platea dei destinatari ed alleviare il più possibile la loro situazione che con questa disastrosa politica del Ministro Gelmini sta diventando, dopo anni di pura illusione, realmente insostenibile.
Per quel che riguarda la retribuzione dei lavoratori precari da impiegare nei progetti, sia docenti che personale ATA, il governo lucano lavorerà affinchè possano essere corrisposti stipendi costanti a cadenza mensile e che possa essere rispettata la territorialità compatibilmente, com’è ovvio, con le esigenze dei progetti presentati: il personale verrà impiegato in istituti il più possibile vicini, geograficamente, ai rispettivi comuni di residenza, al fine di ridurre le spese ed elevare l’efficacia dei percorsi formativi da attuare.
Luca Braia
Consigliere Regionale del PD
della IX Legislatura