«Siamo i secondi terremotati d’Italia e se giovedì il ministro dei Trasporti Altero Matteoli non arriverà al tavolo con proposte concrete sia sul piano normativo che su quello delle risorse è possibile che il Consiglio nazionale dell’Unatras venerdì decida un fermo nazionale»: lo afferma il segretario regionale della Cna Fita : «Sul piano legislativo nell’arco di un anno sono stati presi provvedimenti che poi di fatto si sono azzerati fino a diventare negativi. Anche sul piano delle risorse non abbiamo visto tutto ciò che ci era stato promesso – prosegue Montemurro -. Chiediamo di poter lavorare rispettando i requisiti minimi di sicurezza. Per rispettarli oggi le nostre aziende non riescono più a stare sul mercato perché Confindustria, attaccandosi a mille cavilli, ci chiede servizi a tariffe sempre più basse». Secondo il segretario di Cna Fita, il grado di esasperazione nella categoria è molto alto. «Il saldo a livello nazionale tra iscrizioni e cancellazioni all’Albo degli Autotrasportatori lo scorso anno è stato negativo, meno 3000 imprese – spiega – ma quest’anno prevediamo un disastro, tre, quattro volte tanto (più di 10.000 le imprese a rischio, molte anche con dipendenti».
«È chiaro poi che prima di chiudere ci sono imprese che le tentano tutte e le maglie dei controlli sono allargate, così che alla fine sulla strada ognuno fa un pò quello che vuole. Questo non è giusto».