AUTOTRASPORTO. SI VA VERSO
UN NUOVO SCIOPERO GENERALE
“La cancellazione dell’emendamento che prevedeva l’introduzione delle tariffe minime nei servizi dell’autotrasporto, nell’ambito del decreto Milleproroghe – 23 bis in materia di autotrasporto è riapre una vertenza che si credeva ormai indirizzata verso la pacifica soluzione”.
Così Leonardo Montemurro, segretario regionale della Cna, commenta il veto di Forza Italia alla proposta presentata nell’ambito del comitato dei nove dal capogruppo del Pd-Ulivo alla Camera. La misura riguardava l’introduzione di un corrispettivo minimo antidumping che il committente avrebbe dovuto pagare al vettore a garanzia di regole equilibrate e certe nel settore dell’autotrasporto.
“Il no che ha fermato l’iter – prosegue – ha di fatto sancito una riapertura della protesta degli autotrasportatori che ancora una volta si sentono fanalino di coda dello sviluppo del Paese, al quale al contrario contribuiscono quotidianamente. Il tavolo delle trattative si era fermato a dicembre con una piattaforma organica e qualificata sulla quale lavorare.
Ai poteri forti che, al contrario, sostengono la scelta di forza Italia – conclude Montemurro – rispondiamo che la categoria degli autotrasportatori che in più occasioni ha dimostrato il proprio senso di responsabilità, non è più disposta a rimanere a guardare mentre si tenta di isolare questo importante comparto produttivo ”.
ABUSIVISMO TRA ACCONCIATORI ED ESTETISTI
LA CNA INCONTRA IL PREFETTO DI MATERA
I pericoli legati alla concorrenza sleale nel settore dell’estetica e in particolare dell’acconciatura, e ad un fenomeno che sta diventando sempre più evidente a danno delle aziende artigiane, sono stati al centro dell’incontro che il segretario regionale della Cna, Leonardo Montemurro, ha avuto con il Prefetto di Matera, Carlo Fanara.
Nel corso della riunione è stata segnalata, inoltre, la presenza in alcuni centri della provincia, come Ferrandina, di presunti circoli culturali che in realtà nasconderebbero attività commerciali.
Montemurro ha dunque chiesto che l’attività di controllo delle strutture preposte venga incrementato. “Un momento così difficile per l’economia locale non può essere danneggiato ulteriormente da forme di concorrenza sleale che passano anche attraverso questi sistemi subdoli – ha spiegato – in particolare è necessario intervenire contro la consuetudine ormai consolidata di chi senza autorizzazione di tipo amministrativo e igienico-sanitario esercita abusivamente e con sfrontatezza le attività di parrucchiere ed estetista. Attività – conclude Montemurro – che nella maggior parte dei casi vengono svolte a domicilio e quindi nell’assoluta impossibilità di effettuare controlli. E’ superfluo ricordare che questo fenomeno danneggia pesantemente coloro che, al contrario, versano regolarmente Iva, imposte dirette e contributi su prestazioni da lavoro autonomo”.
Alla luce di quanto emerso, il Prefetto Fanara ha aggiornato la riunione alla prossima settimana in attesa di verificare la reale entità del fenomeno e le misure da adottare.