Venerdì 14 febbraio 2025 dalle 9:30 al Park Hotel di Potenza è in programma il 12° congresso regionale della Fim Cisl con il leader nazionale Ferdinando Uliano. Occhi puntati sul presente e sul futuro di Stellantis e del comparto automotive. Attenzione anche alle altre realtà del settore metalmeccanico, a partire dal difficile rinnovo del contratto nazionale. Di seguito i particolari.
Partecipare significa costruire il cambiamento, perché solo attraverso il confronto e l’azione collettiva possiamo affrontare le sfide del mondo del lavoro e dare risposte concrete ai lavoratori». Con queste parole, il segretario generale della Fim Cisl Basilicata Gerardo Evangelista annuncia il 12° congresso regionale dei metalmeccanici della Cisl che si terrà venerdì 14 febbraio, dalle 9:30, al Park Hotel di Potenza. Per l’occasione sarà in Basilicata il segretario generale nazionale Ferdinando Uliano per fare il punto della situazione su Stellantis e sul settore automotive, dopo la manifestazione di Bruxelles, e per un aggiornamento sulla complicata trattativa con Federmeccanica per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici. Interverrà anche il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo.
L’evento, che registrerà la partecipazione di 80 delegati in rappresentanza delle aziende metalmeccaniche della regione, sarà un’occasione cruciale per riflettere sul ruolo del sindacato in un contesto industriale e sociale in continua trasformazione. Con oltre 2.650 iscritti e 120 rappresentanti sindacali e attivisti, la Fim Cisl si conferma come una delle organizzazioni sindacali più rappresentative nel comparto metalmeccanico lucano, comparto che è alle prese con le complesse trasformazioni legate alle transizioni ecologia e digitale. Un primato che, secondo Evangelista, non può prescindere dall’innovazione organizzativa e da una maggiore capacità di rappresentanza: «Dobbiamo rafforzare la nostra presenza nei luoghi di lavoro, estendendo la rappresentanza a chi oggi vive il lavoro in una condizione di solitudine, dobbiamo coinvolgere sempre più i giovani e rendere il sindacato uno strumento di tutela concreto e vicino alle persone, un sindacato che sa interpretare i nuovi bisogni fornendo risposte adeguate».
Uno dei temi centrali del congresso sarà, ovviamente, la difficile situazione del comparto dell’automotive, in cui le aspettative legate alle nuove produzioni elettriche devono fare i conti con la gestione di una transizione più complessa del previsto. «Lo stabilimento Stellantis di Melfi e il suo indotto – spiega il segretario della Fim Cisl lucana – stanno attraversando una fase delicata. I nuovi investimenti annunciati sono un segnale positivo, ma la transizione all’auto elettrica e le incertezze sulle politiche europee rendono il futuro ancora incerto. Mai come oggi è fondamentale trovare un punto di equilibrio tra realismo e fiducia. Il nostro compito è garantire che nessun lavoratore venga lasciato indietro e assicurare una transizione socialmente sostenibile, perché non può esserci transizione senza il contributo dei lavoratori», ammonisce Evangelista.
Con la stessa determinazione e attenzione la Fim Cisl guarda a come difendere l’occupazione nelle numerose aziende metalmeccaniche della Basilicata: dalla Ferrosud a Telespazio/E-Geos nel materano, dall’ITM Italtractor alla Sider Potenza, passando per la SmartP@per, fino alle tante aziende del settore metalmeccanico che operano negli indotti petroliferi di Eni e Total. Al centro della riflessione congressuale, anche la necessità di rappresentare con maggiore incisività le specificità di donne, giovani e migranti nel mondo del lavoro: «Abbiamo avviato progetti importanti, come Daisy per la parità di genere, dialogato con le associazioni giovanili e con l’Anolf per sviluppare progetti con i lavoratori migranti. Il nostro obiettivo è costruire un sindacato sempre più inclusivo e capace di rispondere alle sfide di una società che cambia». Guardando al futuro, Evangelista ribadisce l’importanza di una strategia chiara per la crescita del sindacato: «Abbiamo il dovere di rafforzare la nostra organizzazione, investire nella formazione dei rappresentanti sindacali e migliorare i servizi per gli iscritti. Solo così potremo continuare a essere un punto di riferimento per i lavoratori della Basilicata».