Si è tenuto ad Avigliano, presso il Castello di Lagopesole, il II° Congresso della UILM di Basilicata che ha visto la presenza di 100 delegate e delegati e oltre 200 ospiti.
Ai lavori hanno preso parte il Segretario generale della UILM, Rocco Palombella, il Segretario nazionale, Gianluca Ficco, il Segretario Generale della UIL Basilicata, Carmine Vaccaro e l’Assessore regionale al Lavoro della Regione Basilicata, Roberto Cifarelli, insieme a diversi Consiglieri regionali.
Il Congresso, aperto dalla relazione di Marco Lomio a nome della Segreteria uscente, ha evidenziato tutte le criticità presenti nel mondo del lavoro sul territorio regionale e le preoccupazioni della UILM di Basilicata sulle possibilità di crescita e sviluppo del tessuto economico regionale. Nella realtà lucana FCA rappresenta il punto fermo degli assetti produttivi tanto che sarebbe impensabile una sottrazione di questa dal contesto economico territoriale. Il settore automotive, in tal senso, rappresenta per la Basilicata un vettore strategico per intessere relazioni sovraregionali, poggiando su una possibile rete di scambio con gli altri ambiti regionali dove insistono strutture FCA per compartecipare ai processi evolutivi del settore. Nonostante una flessione della produzione, legata perlopiù alla FIAT Punto, registrata nel corso del 2017, con oltre 1.208.000 vetture prodotte dal 2014, Melfi è lo stabilimento che ha prodotto la maggiore quantità di auto. Le sorti della FCA di Melfi dipendono dalla capacità di investire nella ricerca, nell’innovazione e nella produzione di nuovi modelli, perché Melfi dovra’ necessariamente , nel prossimo piano industriale di Fca continuare ad essere strategico nel panorama globale al fine di saturare gli impianti e dunque salvaguardare tutti i livelli occupazionali. In sintesi, FCA deve fare in modo che Melfi conservi la sua centralità nelle politiche industriali nazionali future. Dopo tante difficolta vissute negli anni passati, sull’area del potentino riscontriamo un momento di minore preoccupazione. Infatti, aziende importanti quali ad esempio ITALTRACTOR stanno riconquistando importanti fette di mercato che ci lasciano pensare in positivo per il futuro pur nella consapevolezza che non bisogna mai abbassare la guardia ed occorra restare vigili e seguire le dinamiche industriali che interverranno.
Un grande lavoro è stato svolto nel settore estrattivo dove la UILM si è resa protagonista di un’azione condivisa con gli iscritti e i delegati delle aziende dell’indotto ENI che ha dapprima analizzato i problemi presenti e poi trovato le soluzioni attraverso una contrattazione di secondo livello che da una parte ha messo i lavoratori in sicurezza nei vari cambi di appalto e dall’altro ha migliorato le condizioni salariali dei lavoratori, riuscendo a garantire la conquista di diritti fino a qualche anno fa sconosciuti ai lavoratori. Bisogna insistere nei prossimi anni affinché il contratto unico di settore nell’area del centro olii ENI possa omogeneizzare non solo gli aspetti salariali ed occupazionali ma anche e soprattutto le tutele sanitarie che per la UILM rappresenteranno il fulcro delle prossime dinamiche sindacali.
Grande attenzione verrà poi posta alla discussione con la TOTAL affinchè l’esperienza maturata in questi anni con ENI sia l’occasione per evitare errori commessi in passato partendo dalla garanzia e tutela ambientale per arrivare a un maggiore coinvolgimento dei giovani e delle donne del nostro territorio nelle attività lavorative. Sarà questa la sfida che dovrà vederci impegnati ad ogni livello congiuntamente alla confederazione e alle altre federazioni di categoria interessate in questo ambito.
Il lavoro infatti in Basilicata vive un momento di grande contraddizione: se da un lato si registra una flessione nelle attività economiche regionali, dall’altro la crescita occupazionale continua seppur legata a contratti di lavoro a tempo determinato e alle misure previste dallo Job’s Act.
È necessario creare un rapporto di maggiore condivisione tra le OOSS, il mondo istituzionale e quello datoriale in modo da rendere gli obiettivi condivisi e più facilmente raggiungibili.
Necessitano una maggiore attenzione le PMI presenti sul territorio attraverso la responsabilizzazione e il coinvolgimento costante dei delegati e dei RLS.
Questi quattro anni di regionalizzazione hanno portato grandi risultati sia dal punto di vista numerico che da quello dell’azione politico-sindacale svolta sul territorio. Esempio lampante è il grande lavoro svolto sul territorio di Matera dove le tante vertenze presenti, partendo dalla FERROSUD, ha visto ancora una volta la UILM come protagonista indiscusso anche nella PMI e nelle eccellenze presenti sul territorio (COMER).
Vengono valutate positivamente le azioni messe in campo dalla Regione Basilicata che ha predisposto importanti fondi per la moderna Industria 4.0, si tratta di 18 milioni di euro da investire nel Piano Triennale Smart Basilicata 2020, per la formazione e l’occupazione dei giovani in Basilicata, per l’accreditamento dei servizi privati per il lavoro e sono in corso sperimentazioni per favorire l’inserimento lavorativo di dottori di ricerca industriale. Gli interventi del segretario nazionale Gianluca Ficco, del segretario generale UIL Basilicata Carmine Vaccaro e le conclusioni del segretario generale UILM Rocco Palombella, hanno messo in evidenza il grande lavoro svolto ad ogni livello che ha portato grandi risultati all’organizzazione sia in termini di iscritti che di rappresentanza e la necessità di continuare su questa strada per i prossimi appuntamenti che attendono l’organizzazione partendo dai rinnovi contrattuali imminenti per arrivare al rinnovo della RSA in FCA.
Conoscenza e formazione devono essere considerati come frontiera di crescita e garanzia dei diritti e delle tutele. Puntiamo ad avere più giovani e donne nell’organizzazione per dare un’immagine più reale e concreta delle persone che rappresentiamo.
Infine il congresso è stata l’occasione per ricordare la grande figura di Franco Santarsiero, dirigente scomparso prematuramente che ha lasciato in tutta l’organizzazione un’eredità indelebile. A lui è stata intitolata la sede della UILM di Basilicata affinché la sua instancabile e disinteressata azione di sindacalista possa rappresentare un esempio per le generazioni future. La borsa di studio “Franco Santarsiero” per gli iscritti e i figli degli iscritti vuole palesare proprio questo intendimento.
Al termine dei lavori congressuali è stato riconfermato all’unanimità l’attuale Segretario Regionale Marco Lomio, che nel delineare le future azioni sindacali della UILM BASILICATA sarà affiancato dai componenti di segreteria Giovanni Galgano e Dino Mangieri anch’essi riconfermati.