“Crediamo sia opportuno, da parte nostra, continuare a informare fino all’ultimo giorno di mandato, sullo stato dell’arte di una delle più importanti misure messe in campo nell’ultimo periodo, per il comparto agricolo e forestale regionale. Ammontano a 23 le richieste di riconoscimento pervenute al 12 aprile scorso, termine previsto dall’avviso – da parte degli organismi di consulenza aziendale nel settore agricolo, zootecnico o forestale con sede legale in Basilicata per la “Istituzione del sistema di consulenza aziendale in agricoltura. La Misura 2 ha una dotazione finanziaria complessiva di 3,7 milioni di euro.”
Lo rende noto l’Assessore uscente alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia.
“Con i 23 organismi di consulenza riconosciuti dalla Regione Basilicata – prosegue Luca Braia – il cui elenco sarà pubblicato nei prossimi giorni – si è pertanto avviato, tra gli atti ascrivibili alla X legislatura in fase di conclusione, anche il percorso relativo al sostegno del sistema consulenziale del Psr Basilicata 2014/2020. Un provvedimento che costituisce il quadro di riferimento per l’attuazione consequenziale della Sottomisura 2.1 “Sostegno allo scopo di aiutare gli aventi diritto ad avvalersi dei servizi di consulenza” del PSR Basilicata 2014/2020.
Ricordiamo che in Basilicata abbiamo voluto integrare, rispetto al decreto ministeriale, la richiesta agli organismi di consulenza aziendale, del possesso di competenze e capacità di supportare l’analisi economica aziendale.
Un presupposto che consentirà anche alle aziende di piccole e medie dimensioni di avvalersi di consulenti in grado di affrontare le sfide dell’innovazione, dello sviluppo rurale, della diversificazione, dell’agricoltura sociale, della qualità, della sostenibilità, dell’agricoltura di precisione e dell’ITC, della competitività, dell’integrazione di filiera, compreso lo sviluppo di filiere corte.
La Sottomisura 2.1 è un sostegno strategico – conclude Braia – quindi, ai tecnici che supporteranno, con professionalità e competenza, le imprese agricole lucane ad esempio nelle procedure di primo insediamento, nella promozione delle conversioni aziendali e nella diversificazione della loro attività economica, nella gestione del rischio e in molti altri aspetti previsti tra le categorie del bando che dovrà, nell’immediato futuro, essere emanato da chi sarà chiamato a proseguire con l’incarico di responsabilità di governo del comparto, essendo praticamente pronto.”