E’ stato un 2020 oggettivamente molto complicato, per il tessuto economico e produttivo lucano, alle prese con gli effetti della pandemia. Ma anche in un periodo così tormentato non sono mancati gli imprenditori che hanno voluto aprire la propria startup innovativa, affidandosi all’assistenza veloce, gratuita e qualificata dell’ufficio AQI della Camera di Commercio della Basilicata.
Nonostante il Covid e l’interruzione delle attività per tre mesi, sono state infatti costituite ben 28 società con la procedura semplificata, nel 2020. E, se si risale ad ottobre 2018, data dell’accorpamento nella Camera regionale, sono ben 46. Le ultime due in ordine cronologico sono “Serea 4.0” di Potenza (impegnata in percorsi di incubazione di start up innovative e di erogazione di servizi innovativi) e “Ongame” di Matera, che svolge attività di sperimentazione nell’ambito della didattica e della formazione a distanza. Come nella maggior parte delle start up costituite nell’anno, i soci, di età compresa tra i 35 e i 46 anni, sono in possesso di dottorato di ricerca o laurea magistrale e sono impegnati nell’erogazione di servizi innovativi e ad alto valore tecnologico.
Confermando il trend delle annualità precedenti, circa l’80% delle start up innovative lucane costituite nel 2020 sono nate grazie al supporto camerale, utilizzando modelli standard di atto costitutivo e statuto, tali da evitare l’intervento notarile nella fase di costituzione della società. Oltre alla costituzione e all’iscrizione immediata nel Registro delle Imprese – (dalla richiesta di consulenza all’evasione della pratica non si va oltre i cinque giorni lavorativi -, l’ufficio AQI provvede alla contestuale iscrizione nella sezione speciale delle start up (in modo che le società siano da subito in regime agevolativo, a differenza di quanto accade con la costituzione notarile), alla registrazione dell’atto all’agenzia delle entrate e all’attribuzione della partita IVA, consentendo l’immediata operatività della società.