Anche per il 2016 è stato adottato il “Piano di sorveglianza sierologica per il virus della febbre catarrale degli ovini (Blue Tongue) in Italia”.
L’incentivo per la realizzazione degli interventi a favore degli allevatori che partecipano volontariamente al piano per tenere sotto controllo la situazione epidemiologica è stato approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia.
“La febbre Blue Tongue che colpisce gli allevamenti ovini – dichiara l’assessore Luca Braia – continua a preoccupare le autorità comunitarie, nazionali e regionali. Il fenomeno del virus sino ad oggi non ha riguardato gli oltre 260 mila capi ovini della Basilicata. Il Dipartimento Politiche Agricole, in collaborazione con quello della Persona, ciascuno per le rispettive competenze, continua a tenere il tema attenzionato e sotto costante monitoraggio per salvaguardare il livello sanitario raggiunto dai nostri allevamenti a tutela della qualità dei prodotti zootecnici lucani.”
Per raggiungere i risultati attesi, viene concesso agli allevatori un contributo proporzionale al numero di capi che sono stati resi disponibili per i prelievi all’autorità sanitaria, nell’intero anno 2016, pari a una somma massima di 8 euro per capo/prelievo, destinata ai circa 4100 capi sottoposti ad esame sierologico nel 2016 con una spesa complessiva di circa 35mila euro.
L’aiuto è attuato in regime de minimis, l’importo massimo per beneficiario non potrà superare i 15mila euro in un triennio.
La candidatura va inviata con modalità interamente online tramite i servizi online del portale www.regione.basilicata.it improrogabilmente entro e non oltre il 31 gennaio 2017.
Informazioni: Ufficio Zootecnia, Zoosanità e Valorizzazione delle Produzioni del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali tel. 0971668690