39 lavoratrici in mobilità all’Ipercoop di Venusio
Riceviamo e pubblichiamo, proprio nella giornata in cui si celebra la festa della Donna un comunicato sottoscritto da 39 lavoratrici destinatarie della procedura della mobilità imposta dall’azienda Ipercoop presente nel centro commerciale Venusio.
Quali sono le conquiste delle donne e delle lavoratrici in questo otto marzo?
Se lo chiedono tante cassiere e addette vendita che accanto ai loro colleghi uomini si sono visti recapitare l’ennesimo annuncio di procedura di mobilità per 39 unità lavorative del punto vendita Ipercoop del Centro Commerciale Venusio, a Matera, sulle 105 attualmente impiegate.
30 lavoratrici e 9 lavoratori che hanno davanti a loro una scelta obbligata: modificare il proprio contratto di lavoro da part time in un altro di tipo modulare, con maggiore flessibilità.
Stesse problematiche si sono registrate, con numeri diversi, nel punto vendita di Bari Pasteur; qui
del personale attualmente impiegato, 129 persone, sono stati dichiarati in esubero 96 dipendenti.
Dopo l’acquisizione delle strutture commerciali di Matera e Bari – Pasteur, passate da Carrefour a Coop Estense nell’ottobre del 2009, era stato individuato un percorso che avrebbe portato, secondo le indicazioni di Coop Estense, al recupero del personale dichiarato in esubero, attraverso un percorso di CIGS, mobilità incentivata e formazione.
Nei numeri, nella sola struttura commerciale di Matera, si è così passati da 134 lavoratori e lavoratrici, alla data di sottoscrizione dell’accordo ministeriale presso il Ministero del Lavoro, nel febbraio 2010 agli attuali 105.
Nonostante questa riduzione, oggi COOP Estense dichiara di dover procedere ad ulteriore riorganizzazione, passando ancora una volta dai tavoli ministeriali, nonostante gli attuali lavoratori non abbiano, in questi anni di gestione sotto l’insegna IPERCOOP, mai rifiutato di modificare i propri orari e giorni di lavoro, concedendo turni doppi e concentrati soprattutto nelle giornate del sabato, della domenica e festive, producendo un reddito pro capite che non raggiunge gli 800 euro mensili.
Siamo consapevoli che la crisi dei consumi renda più complicata qualsiasi discussione ma non è accettabile che si scarichi tutto il costo della crisi sulle lavoratrici e sui lavoratori.
Nelle dichiarazioni di COOP ci sono numeri che fanno rabbrividire e che dovranno necessariamente tenere impegnati i dipendenti, insieme alle Organizzazioni Sindacali, coinvolgendo le autorità locali quali la Regione Basilicata, la Prefettura di Matera, la Provincia di Matera ed il Comune di Matera per evitare che, a livello locale, “cooperazione” non possa tradursi nell’ennesimo danno all’economia locale e agli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici.
Lavoratrici Ipercoop centro commerciale Venusio