5 morti nell’esplosione della raffineria Eni a Calenzano, Consiglio Nazionale Uilm: sogni spezzati, speranze tradite, vite da ricordare. Di seguito la nota integrale.
È in corso a Roma il Consiglio Nazionale, iniziato con un commosso ricordo delle vittime dell’ultima tragedia sul lavoro.
Ogni volta che una vita viene spezzata, non perdiamo solo un lavoratore, ma una persona, una storia, una famiglia. Questo Consiglio vuole ribadire con forza che la sicurezza sul lavoro non è un’opzione, ma un diritto imprescindibile.
Troppi lavoratori perdono la vita mentre cercano di guadagnarsi da vivere, spesso lontano da casa e dai propri affetti.
Ogni vittima del lavoro lascia dietro di sé sogni interrotti, speranze tradite e famiglie spezzate. Sono vite che avrebbero dovuto crescere, costruire, amare, ma che invece si fermano, bruscamente, lungo strade che troppo spesso restano buie e insicure.
Non possiamo abituarci a questo dolore, non possiamo accettare che il lavoro, fonte di dignità e crescita, diventi motivo di lutto e disperazione. Ogni tragedia ci ricorda che dietro le statistiche ci sono volti, nomi, storie: un padre, una madre, un figlio che non tornerà a casa.
A chi resta, alle famiglie che affrontano un dolore indescrivibile, vogliamo dire che non siete soli. Il vostro grido di giustizia è anche il nostro. Non basta ricordare: dobbiamo agire, illuminare quei percorsi troppo spesso lasciati al buio, investire in sicurezza e formazione, e pretendere che mai più i sogni e le speranze vengano spezzati dal lavoro.
Alle famiglie delle vittime va il nostro pensiero più sincero.