Nuovo provvedimento disciplinare inflitto al segretario Fials Matera dall’OPI Matera: altri 6 mesi che vanno ad aggiungersi ai precedenti 3 mesi dello scorso anno, per un totale di 9 mesi.
A comunicarlo la Segreteria Fials Matera che esprime solidarietà al suo segretario.
Di seguito la nota integrale.
Venerdì 7 Luglio 2023 è stato notificato a mezzo Pec il secondo provvedimento disciplinare ai danni del Segretario Fials Matera Giovanni Sciannarella reo di aver espresso un commento politico sindacale sulla organizzazione della assemblea degli iscritti all’OPI Matera tenutasi ad Aprile 2023 e sull’aumento della tassa annuale di iscrizione all’Opi.
Questo provvedimento è scandaloso poiché, a differenza dello scorso anno, non è stato concesso al Segretario Fials il diritto di difesa, quindi il tutto lascia pensare ad un atto premeditato e deciso già al momento della prima convocazione. Già al primo incontro al Segretario ed al suo Avvocato è stato negato il diritto di verbalizzare la propria posizione difensiva, il conseguente dibattito è sfociata in un’aggressione ai loro danni, per la quale sono dovuti intervenire le forze dell’ordine e costringendo Sciannarella ed il legale Avvocato Giampalmo a sporgere formale querela alla Procura della Repubblica. A nulla a portato la richiesta di richiesta di annullamento per mancanza del verbale di indagine preliminare che come recita l’art 4 del Regolamento dei procedimenti disciplinari dello stesso ordine necessita di firma di ambo le parti. Con Questo procedimento sono stati cancellati diversi articoli della Costituzione Italiana e della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea che all’art 11 Libertà di Espressione e di Informazione al comma 1 recita “Ogni persona ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche” o gli articoli della Costituzione Italiana art 21 “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” e l’art 39 “L’organizzazione sindacale è libera”. Questo delirio di onnipotenza deriva dal fatto che gli ordini non sono sottoposti a nessun controllo, poiché unico organo alla verifica è il CCEPS (Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie) organismo di fatti inutile poiché non si riunisce quasi mai e passano tanti anni prima che un ricorso venga esaminato facendo perdere di importanza il ricorso stesso. Quindi chi governa gli ordini si sente Padre Onnipotente che tutto può con buona pace di tutte le parti politiche, altrimenti non si comprende come mai non vi sia una riscrittura in chiave più moderna della legge sugli Ordini professionali che risale agli anni 40, (D.Lgs.C.P.S. 13 Settembre 1946, N. 233).
Con questo procedimento disciplinare si vuole colpire il rappresentante della più grande organizzazione sindacale oggi presente in provincia di Matera in Sanità in vista delle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo dello stesso OPI Matera pensando di eliminare i potenziali avversari attraverso i provvedimenti disciplinari. Il bavaglio è servito, ma tutto questo, siamo sicuri non limiterà ne l’azione del Segretario Fials Matera Giovanni Sciannarella ne di ogni altro dirigente sindacale, anzi questi attacchi ci motivano ulteriormente. Facciamo appello ai nostri Vertici Nazionali che possano intervenire sul Ministro Schillaci per arginare la deriva dittatoriale delle OPI.