La FILCTEM CGIL di Matera promuove lo sciopero del 6 settembre 2011 con una serie di incontri nei luoghi di lavoro e tra la società civile dove sta toccando con mano un grande malcontento e un crescente dissenso nei confronti dell’attività di questo governo, tesimoniato anche dalla partecipazione trasversale e numerosa ai dibattiti e agli eventi che sono stati posti in essere.
Protestiamo contro una manovra ingiusta e iniqua che colpisce in maniera drammatica i più indifesi , salvaguardando nel contempo i privilegi di pochi e condannando il paese alla recessione economica e al declino.
La CGIL di Matera esprimerà il suo disaccordo con una grande manifestazione che prevede il concentramento in piazza Matteotti alle ore 9 e il corteo per le vie cittadine che si concluderà con un comizio finale in piazza Vittorio Veneto a partire dalle ore 12.
Cgil Matera
Federazione della Sinistra di Matera su sciopero generale della Cgil
La Federazione della Sinistra di Matera aderisce alla giornata di sciopero e mobilitazione indetta dalla Cgil il prossimo 6 settembre contro la manovra finanziaria paventata dal governo Berlusconi sotto
le costanti pressioni della Banca Centrale Europea. Manovra che così come presentata pare accogliere in toto le richieste della Fiat di Marchionne di svuotare di efficacia lo statuto dei lavoratori oltre
che tagliare pesantemente fondi a regioni, enti e servizi pubblici spianando così la strada verso la privatizzazione dei servizi pubblici essenziali in contrasto con l´esito dei referendum di maggio.
Consideriamo lo sciopero generale del 6 settembre come l´inizio di un percorso di lotta di popolo che deve costruire dal basso un´altra idea di Europa e un altro modello economico. Sosteniamo la Cgil che in questo momento sta subendo degli attacchi gravi e che ha invece giustamente scelto di opporsi ad una manovra iniqua, che grava essenzialmente sui redditi delle classi più deboli; sindacato che
inoltre ha presentato una proposta condivisibile quale quella di introdurre una tassa sui grandi patrimoni, detta patrimoniale, per incrementare le entrate in maniera sensibile e ridurre così gli
effetti della crisi sugli strati sociali meno abbienti, gravano su di una ristretta categoria di privilegiati.
Scendiamo in piazza anche per ribadire con forza il nostro NO contro qualsiasi cambiamento della nostra Costituzione in favore di politiche neoliberiste, leggi pareggio di bilancio obbligatorio, che ribadiamo hanno determinato questa crisi.
Invitiamo tutti, compagni, compagne e simpatizzanti a scendere in piazza il 6 settembre ed appoggiare lo sciopero indetto dalla CGIL provinciale che manifesterà a Matera dalle ore 9 in piazza Matteotti:
occorre ribellarsi prima che sia troppo tardi, occorre una politica alternativa.
La Federazione della Sinistra di Matera
Sel aderisce allo sciopero generale della Cgil
La federazione provinciale di Sinistra Ecologia Libertà aderisce allo sciopero generale indetto dalla CGIL per il 6 settembre.
L’Italia vera, quella dei disoccupati, dei precari, delle lavoratrici e dei lavoratori in difficoltà, dei pensionati ormai poveri, dei contribuenti onesti, in questo momento così difficile per il sistema-paese, deve avere un sussulto, uno scatto di orgoglio, una vocazione ad unire le energie più positive partecipando attivamente al processo di caduta del berlusconismo come fase politica che ha cercato di allontanare il nostro paese dai valori migliori che hanno contribuito a riscattarlo dall’odio, dalla violenza e dall’ingiustizia: il lavoro, l’equità, la giustizia, la democrazia, la partecipazione, la rappresentanza.
All’Italia delle cricche, degli evasori, dell’opulenza, del razzismo, della paura si deve contrapporre l’Italia dell’onestà, dell’equità, della parsimonia, della tolleranza e del coraggio.
Se queste parole, in un tempo più o meno lontano, potevano sembrare uno slogan politico-elettorale, oggi, alla luce delle manovre economiche pienamente inserite nella crisi del centro-destra e ad altissimo rischio sociale, diventano improvvisamente concrete e tagliate su misura rispetto alla situazione italiana.
Le finanziarie permanenti, che ormai hanno la funzione riparatrice della gestione allegra ed irresponsabile dei conti pubblici durata per molti anni, non possono più intaccare ulteriormente le classi sociali più deboli ed il tessuto imprenditoriale più virtuoso della piccola e media impresa in favore dell’Italia inguardabile, indegna, ubriaca di privilegi, disonesta, dannosa, parassitaria, degli sfarzi pagati con denaro pubblico, dei capitali sporchi ripuliti e lagalizzati con legge ordinaria dello Stato, dei calciatori milionari in sciopero per non adempiere al dovere istituzionale della solidarietà e di tante altre grandi contraddizioni.
Le notizie di emendamenti alla manovra che ogni giorno cambiano in base al peso politico della lega nord nel governo non conducono mai al futuro ma sempre alla contingenza del momento.
La linea politica del governo non accenna ad alcuna prospettiva di sviluppo ed ha completamente cancellato la “questione meridionale”, continuiamo a chiamarla così perchè mai risolta, dalle priorità.
I tagli pesantissimi agli enti locali assumono una connotazione ideologica perchè colpiscono lo stato sociale con le sue misure diventate ormai unico ed insufficiente strumento di sostegno al reddito e al pieno sviluppo della persona.
Altrettanto ideologico è il tentativo di scavalcare la contrattazione collettiva nazionale per favorire il rapporto personale tra lavoratore e impresa indebolendo il potere contrattuale del lavoro e alimentando, nei fatti, il ricatto della precarizzazione che tiene in ostaggio milioni di ragazze e ragazzi abbandonati alle rispettive solitudini e frustrazioni.
Ai detrattori delle ideologie rispondiamo scendendo in piazza con la convinzione che le ideologie ormai tramontate non ci riguardano.
Ci riguarda, invece, la lotta contro le nuove ideologie dello sfruttamento, dell’isolamento, della precarietà e della paura.
Il coordinatore provinciale Sel Giuseppe Di Sanzo
L’Assessore regionale Rosa Mastrosimone (IDV) aderisce allo sciopero della Cgi: “Con i cittadini contro manovra scellerata”.
“L’Italia dei Valori della Basilicata grida forte il suo no alla manovra scellerata di governo e maggioranza, per questo sia a Potenza che a Matera nostre delegazioni prenderanno parte martedì alla manifestazione promossa dalla Cgil”. Lo ha detto Rosa Mastrosimone, segretario regionale dell’IdV della Basilicata. “Saremo, come sempre, al fianco dei lavoratori, dei pensionati, di quei soliti noti che hanno già abbondantemente fatto la loro parte ma a cui governo e maggioranza tornano spudoratamente a chiedere di pagare il conto di una crisi che non hanno saputo mai fronteggiare.
La manovra è un pasticcio scritto e riscritto più volte, una manovra comunque recessiva, che manca di misure per la crescita e che non prevede quei tagli ai costi della politica, agli sprechi e ai privilegi di cui il Paese ha assoluto e urgente bisogno. L’Italia dei Valori ha presentato controproposte serie per il contenimento delle spese, l’abolizione del vitalizio per parlamentari e consiglieri regionali, la riduzione delle spese militari, l’introduzione di un contributo di solidarietà del 20% per coloro che hanno usufruito dello scudo fiscale. Ora tocca alla maggioranza raccoglierle, altrimenti anche questa resterà una grande occasione mancata. Ma non c’è solo la manovra, – continua il segretario regionale – l’Italia dei Valori è impegnata anche nella raccolta delle firme a sostegno dei referendum per abrogare le Province e per cancellare l’attuale legge elettorale porcata di Calderoli, in modo da restituire agli italiani il sacrosanto diritto di decidere chi mandare in Parlamento. E’ il momento di agire, per mandare finalmente a casa un governo che ha fatto e sta facendo solo incalcolabili danni”.
Assessore regionale Rosa Mastrosimone (IDV)
L’Assessore al bilancio del Comune di Matera Rocco Rivelli aderisce allo sciopero della Cgil
“Il balletto del Governo intorno alla manovra economica ferragostana la dice lunga sulla sua totale incapacità a dare una risposta al Paese per uscire dalla pesante crisi economica in cui è precipitato”. Lo afferma l’assessore alla programmazione economica, Rocco Rivelli, che esprime “grande preoccupazione per le pesanti conseguenze per gli enti locali, a partire dai comuni”.
“Se si deciderà di procedere ancora una volta con i tagli lineari ai trasferimenti statali per i comuni si aprirà un futuro ancora più incerto. Il Comune di Matera, ad esempio, che si muove su un bilancio di circa 40 milioni di euro, già ha previsto, sulla base delle precedenti manovre, una perdita secca di oltre cinque milioni di euro. Se saranno confermate le voci dei tagli annunciate nella manovra ferragostana questa cifra è destinata a crescere ulteriormente complicando la gestione dei servizi minimi. A questo si aggiunge che l’abolizione di tre festività civili penalizzerebbe le città come Matera che tentano di fare del turismo una leva per lo sviluppo. Non possiamo accettare che in un solo anno tre manovre economiche si abbattano sui Comuni. L’Italia siamo noi, noi rappresentiamo davvero i cittadini e le comunità locali e continueremo la mobilitazione fino a che il Governo non aprirà un tavolo di confronto con Regioni, Province e Comuni. Noi vogliamo fare la nostra parte nell’obiettivo del risanamento del Paese ma non a danno della qualità della vita delle nostre Comunità. Questa manovra, poi è sbagliata e profondamente ingiusta, e invece di far pagare chi ha tanto e non paga mai, si accanisce sempre sui soliti: i lavoratori, i pensionati, le donne e toglie qualsiasi futuro ai giovani. Una manovra che cambia di ora in ora in un balletto triste e ridicolo che riesce in un’opera quasi impossibile: peggiorare ulteriormente le cose e introdurre misure ancora più inique. Per queste ragioni aderisco allo sciopero della Cgil convocato per il 6 settembre e invito tutti i cittadini materani a partecipare alla manifestazione”.
Assessore al bilancio del Comune di Matera Rocco Rivelli
Il consigliere regionale del PD Vincenzo Santochirico aderisce allo sciopero della Cgil
desione allo sciopero della CGIL contro una manovra iniqua, antidemocratica e inadeguata.
Lo sciopero proclamato dalla CGIL irrobustisce una risposta popolare e sociale forte e netta ad una manovra economico-finanziaria del Governo iniqua e antidemocratica, oltre che ampiamente inadeguata sia alla gravità della crisi che alle esigenze del Paese.
Questa reazione all’improvvisazione, all’ingiustizia e all’approssimazione va sostenuta per rafforzare l’argine ad un ulteriore degrado istituzionale e sociale, all’aggravamento delle diseguaglianze sociali, alla restrizione dei diritti e delle tutele dei lavoratori e delle componenti più deboli della società.
Il drastico taglio ai trasferimenti alle regioni e agli enti locali accentua gli effetti dannosi della manovra per aree sociali e geografiche marginali.
Un movimento ampio e articolato all’ennesima manovra, che dovrebbe risanare i conti, ma che rende più disgregato il Paese e rinuncia ad ogni prospettiva di ripresa, è la condizione per scongiurarne gli effetti perversi, economici,e sociali e istituzionali, accrescere la possibilità di modificarla e porre le basi per una nuova stagione sociale e politica.
Vincenzo Santochirico, consigliere regionale PD
Federconsumatori aderisce allo sciopero della Cgil Matera.
La Federconsumatori di Matera dichiara la piena e convinta adesione allo sciopero generale indetto per il domani dalla CGIL.
Condividiamo l’opposizione ed il netto contrasto ad una manovra non solo iniqua e sbagliata, ma quanto mai incerta e schizzofrenica.
Una manovra che non può essere a carico sempre e solo dei soliti noti, quelli che pagano le tasse alla fonte e che, mese per mese, devono fare i conti con bilanci sempre più magri e prezzi sempre più alti.
Non una semplice opposizione alla manovra, ma la rivendicazione di misure più eque: lotta all’evasione fiscale, aumento di quanto pagato per il rientro dei capitali scudati, nonché della tassazione sui grandi patrimoni e sulle rendite finanziarie, oltre ad un deciso taglio dei costi della politica, anche attraverso una semplificazione istituzionale.
Grande condivisione con la CGIL, inoltre, sulla denuncia che abbiamo sempre sostenuto di una mancanza totale di idee e risorse per un rilancio dello sviluppo e dell’economia nel nostro paese.
Federconsumatori Matera
In un momento di grandissima difficoltà per noi tutti il segnale da dare a non so chi da parte dei sindacati è quello dell’astensione dal lavoro (per chi cel’ha ovviamente e desidera perderlo al più presto).
Bravi, vedo un futuro più o meno prossimo in cui parleremo dell’art.18 da disoccupati seduti sullle panchine di p.zza v. veneto.