“Una buona capacità di produzione e di coinvolgimento del tessuto produttivo del territorio anche lucano che conferisce tramite i soci di Basilicata allo stabilimento di Granarolo di Gioia del Colle ben 20 milioni di litri di latte sui 70 milioni di litri di latte prodotto all’anno. Questo il contributo della Basilicata alla unica filiera del latte 100% italiano.”
Lo comunica l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia.
“L’invito ad essere presenti, oggi, per festeggiare insieme al collega assessore Leonardo Di Gioia i 60 anni del gruppo e i 20 dello stabilimento pugliese sono un attestato di stima per la Basilicata del latte e del percorso di crescita che i nostri produttori hanno intrapreso verso una qualità riconosciuta ed attestata.
Conferire oltre il 30% del latte prodotto in Basilicata a Granarolo ha infatti un grande impatto economico ed occupazionale per il comparto zootecnico lucano ed è sprone per continuare a lavorare nella direzione degli investimenti e della sicurezza e tracciabilità, oltre che dell’assistenza tecnica per il miglioramento genetico sul quale un qualificato apporto viene dato dall’ARA, anche per incrociare sempre di più le esigenze dei consumatori. La Basilicata fornisce il 5,58% di tutto il latte Granarolo. L’azienda è molto attenta oggi anche al biologico, alle innovazioni generate dalla ricerca applicata in cui anche i prodotti funzionali derivati dal latte possono aprire ulteriori scenari di sviluppo e crescita per i nostri produttori. È infatti previsto nelle prossime settimane il lancio sul mercato di un nuovo prodotto con proprietà benefiche, proprio dallo stabilimento di Gioia del Colle.
La relazione con il nostro territorio per il conferimento ai grandi dell’agroalimentare di quanto più prodotto di qualità possibile, di provenienza Basilicata e al giusto prezzo, vede proprio nella nostra scommessa su filiere e sostenibilità un comparto agricolo che si sta organizzando.
Sono oltre 500 le aziende di latte bovino in produzione attualmente in Basilicata e, anche per fornire informazioni corrette rispetto a quelle apparse sulla stampa negli ultimi giorni le consegne dei produttori lucani di latte bovino per la campagna 2015-16, come desunti dal Sistema Informativo Agricolo Nazionale, su base annua, sono pari a 132 milioni di kg.
Non è corretto, pertanto, correlare il dato Ismea relativo al calo del consumo di latte alla non redditività del produrre latte in Basilicata. Una risposta in tal senso è già stata data dalla comunicazione di operatori specializzati tramite Marco Saraceno di Fattorie Donna Giulia. C’è infatti una Basilicata del latte che è invece pronta a ripartire proprio dalla filiera che coinvolgerà non solo il latte vaccino ma anche bufalino e ovicaprino per provare a costruire un paniere di prodotti lattiero caseari di aziende che dalla produzione alla trasformazione siano 100% lucani e che possano esprimere l’identità di una regione che eccelle proprio per la qualità del latte.
Sono fiducioso che questo sia, allora, il percorso di crescita organizzativa e commerciale, da cui gli allevatori e i produttori di latte di Basilicata traggano un vantaggio sia economico che operativo.”