Celebrata per la prima volta a Matera e non a Roma, nell’auditorium della Serra del Sole, all’interno della Cava del Sole della città dei Sassi, la Settima Giornata nazionale dell’Ingegneria della Sicurezza sul tema “Il valore della cultura della sicurezza: obiettivo primario di una società civile: azioni ed esperienze a confronto”, organizzata dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, che ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
L’obiettivo di questo incontro è la promozione e la divulgazione della cultura dell’educazione alla sicurezza ed alla prevenzione del fenomeno infortunistico, attraverso un’attività di sensibilizzazione e di informazione rivolta a professionisti e operatori del settore.
La 7^ Giornata Nazionale dell’Ingegneria della Sicurezza è stata insignita, l’11 ottobre 2019, della Medaglia del Presidente della Repubblica, riconoscimento che conferisce all’evento un forte e significativo valore aggiunto.
I lavori sono stati articolati in tre sessioni distinte, due la mattina ed una il pomeriggio.
Durante la prima sessione i relatori si sono confrontati sui nuovi approcci “europei” alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Le direttive Europee sono provvedimenti che gli Stati membri hanno l’obbligo di adottare complessivamente entro i termini stabiliti, la cui entrata in vigore viene definita dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE. Di norma le direttive comunitarie stabiliscono dei criteri minimi, tuttavia gli stati membri nella fase di recepimento sono comunque liberi di adottare prescrizioni più severe per la tutela dei lavoratori; per questo motivo la normativa nazionale relativa agli aspetti di protezione e prevenzione sui luoghi di lavoro, può variare tra i diversi paesi dell’Unione.
Nella seconda sessione sono stati analizzati i collegamenti tra rischi, obblighi di sicurezza e concetti di Etica, Cultura e Sostenibilità. La Costituzione Italiana sottolinea la basilare importanza dell’adozione delle norme di sicurezza come principio assoluto che non ammette né sconti, né deroghe a elementi quali l’ineluttabilità degli eventi, l’imprevedibilità degli stessi, la crisi economica e produttiva. Il nuovo modello di organizzazione aziendale ha come finalità esclusiva l’evitare o il ridurre i rischi di infortunio o di malattia, nonché la realizzazione di un contesto lavorativo che tuteli la persona.
Infine nella terza sessione si sono affrontati in un’ottica comparata approcci normativi e buone pratiche applicabili ai luoghi di intrattenimento. il Ministero dell’Interno, con una direttiva a firma del Capo di Gabinetto Prefetto Matteo Piantedosi, ha cercato di dare indicazioni concrete ed attuabili per garantire alti livelli di sicurezza in occasione di eventi e manifestazioni pubbliche. Le nuove indicazioni sono intese a ridefinire alcuni passaggi procedurali e a favorire, nell’ottica di un “approccio flessibile” alla gestione del rischio, la migliore parametrazione delle misure cautelari rispetto alle “vulnerabilità” in concreto rilevate per ciascun evento.
I lavori sono stati aperti da Giuseppe Sicolo, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera, Armando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale Ingegneri, Salvatore Mulas, Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile e Fabio Dattilo, Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Dopo il saluto delle autorità e degli enti patrocinanti è partita la prima sessione sul tema “la normazione europea in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro” coordinata da Gaetano Fede, Consigliere CNI, responsabile Area Sicurezza.
Antonio Cammarota, Amministratore principale-Direzione generale Occupazione e affari sociali, Unità Salute e sicurezza, della Commissione Europea, ha relazionato su “prospettive e sviluppi in ambito comunitario delle questioni in materia prevenzionistica;
Andrew Smith Responsabile Unità Comunicazione e promozione dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Eu-osha), ha presentato i progetti sui nuovi rischi emergenti posti dalla digitalizzazione;
Filippo Cosi Fire Safety Engineer, membro Commissione Prevenzione incendi dell’Ordine Ingegneri di Torino, ha illustrato gli effetti della tragedia della Grenfell Tower sulla sicurezza antincendio in Italia e UK. sviluppi normativi e progresso tecnologico;
Michel Civès Brigade de Sapeurs-Pompiers de Paris – esperto in art protection, ha illustrato la gestione del rischio incendio nelle strutture storiche in materiale ligneo raccontando nei dettagli il caso dell’incendio della Cattedrale di Notre Dame a Parigi
La seconda sessione sul tema “Valutare i rischi tra etica, cultura, sostenibilità e sicurezza” coordinata da Michele Lapenna, Consigliere Tesoriere CNI si è aperta con la relazione sulla “prevenzione occupazionale: una leva strategica per le imprese nella catena sostenibile del valore” di Ester Rotoli, Direttore Centrale Prevenzione Inail;
Gaetano Fede Consigliere CNI ha approfondito il tema “la sicurezza a partire dai banchi di scuola”;
Maria Giovannone Responsabile Ufficio Salute e Sicurezza sul Lavoro ANMIL Onlus, ha relazionato sul tema “Dalla complessità normativa alla organizzazione del lavoro: le conseguenze di una “sbagliata” gestione della SSL;
Antonio Leonardim Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL Catania – Componente GdL Sicurezza del CNI, ha approfondito il tema “La tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: il ruolo e le attività degli organi di vigilanza”
Vincenzo Stigliano Sogin, responsabile disattivazione Trisaia ha presentato il caso di studio “decommissioning nucleare: la bonifica della fossa 7.1 presso il sito di Trisaia”
Nel pomeriggio Giuseppe Sicolo, Presidente Ordine Ingegneri provincia di Matera, ha introdotto gli speech degli sponsor tecnici e a seguire si è svolta la terza sessione sul tema “Eventi pubblici e sicurezza: integrare arte, cultura e vincoli normativi”, coordinata da Rocco Luigi Sassone, Componente GdL Sicurezza del CNI.
Dopo l’intervento del prefetto di Matera, Demetrio Martino, Fulvio Giardina Presidente Consiglio Nazionale Ordine Psicologi ha illustrato “la previsione dei comportamenti individuali e collettivi in situazioni critiche”;
Marco Di Felice Componente GdL Sicurezza del CNI ha presentato “la fire safety engineering applicata alle manifestazioni con presenza di pubblico: approcci metodologici”;
Marco Di Felice Componente GdL Sicurezza del CNI
Renato Pingue Direttore Interregionale Ispettorato Nazionale del Lavoro ha approfondito il tema “Idoneità tecnica e aspetti giuslavoristici di tutela del lavoro applicabili alle figure della sicurezza del settore eventi”;
Marco Cavriani Direttore Centrale Prevenzione e Sicurezza Tecnica Vigili del Fuoco ha illustrato “La safety nei grandi eventi: l’esperienza del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e il comandante dei Vigili del Fuoco, Salvatore Tafaro ha approfondito il tema “Matera 2019: coniugare misure di safety e security tra emozioni e suggestioni”.
Nel corso della manifestazione è stata presentata la “Carta di Matera sulla cultura della sicurezza coniugata ai valori di etica e sostenibilità ambientale”, documento che sabato 26 ottobre sarà portato nella sala conferenze di Palazzo Viceconte all’approvazione dell’Assemblea dei Presidenti degli Ordini degli Ingegneri d’Italia.
Giuseppe Sicolo, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera: “Ancora una volta, Matera rappresenta il centro d’interesse di un evento nazionale degli ingegneri d’Italia. Infatti, dopo il convegno nazionale del 14 giugno scorso (“Infrastrutture per la crescita”), il nostro consiglio nazionale ci ha chiesto di stabilire ancora nella nostra città il crocevia ideale per il nuovo appuntamento, che prevede la partecipazione di tanti colleghi provenienti da tutto il Paese – contemplando, peraltro, il conferimento di crediti formativi. Non solo: in occasione della settima Giornata Nazionale, il nostro ordine professionale – insieme al collega Rocco Luigi Sassone, che è componente del Gruppo di Lavoro Sicurezza del Consiglio Nazionale degli Ingegneri” ed ha partecipato attivamente all’organizzazione dell’evento – intende farsi promotore della promulgazione della “Carta di Matera”, un documento armonico che racchiuda le linee guida e i principi ispiratori di una vera e propria “cultura della sicurezza sul lavoro”, capace di orientare il cammino di aziende e professionisti di varia estrazione a salvaguardia e tutela di un valore morale, etico e sostenibile di grande importanza. Nell’elenco degli estensori della “Carta di Matera”, aggiungeremo gli ordini professionali e i loro componenti che, su base volontaria, avranno concorso alla compilazione e approvazione del documento”.
La fotogallery della Settima Giornata dell’Ingegneria della Sicurezza (foto www.SassiLive.it)