Lunedì 8 Maggio 2023 è prevista presso la Regione Basilicata la riunione dei membri della Commissione che affronterà il tema del Bilancio Regionale da approvare nel prossimo Consiglio Regionale. Oggi siamo anche al 70° giorno dall’inizio del presidio permanente delle lavoratrici e lavoratori Tis e Rmi sotto la Regione Basilicata ed al quarto mese consecutivo di lotta. Nonostante le legittime rivendicazioni portate avanti in questa battaglia, fino ad oggi le condizioni dei Tis e Rmi non sono cambiate, questi lavoratori continuano a percepire la misera somma di 550 euro al mese pur lavorando senza alcun diritto. Diritti riconosciuti a tanti altri lavoratori che come loro svolgono la stessa mansione. L’auspicio nostro è quello che la maggioranza che governa in questa Regione prenda finalmente in seria considerazione le rivendicazioni poste dalle lavoratrici e dai lavoratori Tis e Rmi, a partire da un salario dignitoso, il riconoscimento dei diritti come la maternità, i contributi ai fini pensionistici, la malattia ecc…, fino alla definitiva stabilizzazione. Gli attuali governatori regionali hanno la possibilità immediata di prendere 3 milioni di euro previsti per i lavoratori Tis e Rmi e metterli direttamente nelle loro tasche, così facendo da qui a fine anno le lavoratrici e i lavoratori avrebbero la possibilità di veder aumentato il loro sussidio di circa 250 euro netti al mese, da sommare alle 550 euro attuali. Nel frattempo annunciamo lo stato di mobilitazione e rendiamo noto che saremo presenti sotto il palazzo della Regione Basilicata il giorno in cui il Consiglio regionale si riunirà per l’approvazione del Bilancio. Facciamo appello a tutte le forze politiche, sindacali e associative che si sono finora dichiarate al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori Tis e Rmi lucani in lotta affinché partecipino alla manifestazione che si terrà presso il Palazzo della Regione Basilicata in occasione dell’approvazione del Bilancio.
In attesa di conoscere la data esatta in cui il consiglio regionale si riunirà, invitiamo tutti i lavoratori Tis e Rmi lucani a tenersi pronti affinché la loro partecipazione sia la più numerosa possibile.