E’ in programma domani la tradizionale asta dei torelli di razza podolica organizzata dall’Associazione regionale allevatori di Basilicata in tandem con l’Associazione nazionale allevatori bovini italiani carne (Anabic). L’appuntamento è per le 10 e 30 presso il centro selezione torelli Podolica di Laurenzana (PZ). Prima dell’inizio dell’asta previsto un saluto delle autorità, saranno presenti sia l’assessore regionale all’Agricoltura, Francesco Fanelli, che l’assessore alla Sanità, Rocco Leone. Venticinque i migliori tori scelti su una platea di 45 vitelli, allevati per sei mesi presso la struttura di Laurenzana. “Sono stati controllati sanitariamente – evidenzia il presidente dell’Ara Basilicata, Palmino Ferramosca – valutati sulla base del coefficiente di imparentamento con la popolazione, testati in prova di performance per Amg, morfologia e temperamento e , infine, valutati da tre esperti di razza per la caratterizzazione fenotipica”. Interessanti le modalità di svolgimento dell’asta. “I capi, come di consueto, saranno aggiudicati al migliore offerente – informa il direttore Ara, Giuseppe Brillante – su giudizio insindacabile del banditore anche sulla base delle indicazioni fornitegli dagli assistenti ufficiali d’asta, tutti nominati da un’apposita commissione. Le offerte per alzata di mano si intendono per aumenti progressivi di 100 euro. Al proprietario dell’animale posto all’asta è fatto divieto di avanzare direttamente l’offerta. Prima dell’inizio dei lavori è tenuto a presentare alla Commissione d’asta una busta chiusa contenente il prezzo minimo che intende realizzare per ciascun capo, al di sotto del quale – conclude Brillante – può esplicitamente chiedere, mediante l’apertura della busta stessa, il ritiro del toro”. Una manifestazione quella di quest’anno all’insegna del rispetto della normativa anticovid, infatti i partecipanti saranno limitati, saranno ammessi solo coloro che hanno provveduto a prenotarsi presso le sedi dell’Ara Basilicata e di Anabic.
Asta torelli Laurenzana, assessore regionale Fanelli: “Miglioramento genetico per garantire biosalute”
“Non un semplice evento, ma un appuntamento che ormai si è consolidato negli anni e richiama l’attenzione anche di altre regioni. L’asta dei torelli di razza podolica rappresenta un’occasione di confronto per il mondo allevatoriale per affrontare le nuove sfide del settore zootecnico, le opportunità dei mercati e della domanda sempre più attenta a tematiche come il benessere animale e la sostenibilità delle produzioni. Per l’asta sono stati selezionati 25 tori allevati per sei mesi presso la struttura di Laurenzana. Dobbiamo perseguire la strada del miglioramento genetico in quanto rappresenta un mezzo importante per garantire standard qualitativi delle nostre produzioni di alimenti di origine animale, garantendo così la biosalute delle persone. Investire in zootecnia significa salvaguardare un segmento della nostra economia agricola, tutelare presidi sociali delle nostre aree montane e dare certezze sulla tracciabilità dei prodotti che portiamo sulle nostre tavole”. E’ questo il commento dell’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Francesco Fanelli in occasione della tradizionale manifestazione dell’asta dei torelli di razza podolica in programma domani 28 luglio a Laurenzana presso il centro selezione torelli podolica, organizzata dall’Associazione regionale allevatori della Basilicata (Ara) con l’Associazione nazionale allevatori bovini italiani carne (Anabic).
“Un ringraziamento – continua l’assessore – va a tutto il personale dell’Ara che con costanza e impegno sta sul territorio offrendo servizi e supporto agli allevatori per raggiungere livelli qualitativi sempre più performanti. Come Regione, nonostante un bilancio risicato e con ristrettezze economiche aggravate dalla pandemia, ci stiamo impegnando per reperire le risorse necessarie per garantire il sostegno al miglioramento genetico. Gli uffici sono a lavoro per rinvenire le risorse in quanto il miglioramento genetico rappresenta un tassello importante nelle politiche agricole regionali per la zootecnia”.