Gli istituti agrari protagonisti nell’innovazione del settore primarioin relazione ai mutamenti climatici, percorsi professionali e connessione tra imprese e mondo della scuola. Saranno queste le tematiche di fondo del Congresso nazionale straordinario dei periti agrari e dei periti agrari laureati che si svolgerà a Matera da giovedì 3 a sabato 5 ottobre. Il primo appuntamento di giovedì 3 ottobre si terrà all’Itas/Istituto tecnico agrario “G. Briganti” di Contrada Rondinelle. A partire dalle ore 10,in occasione dei 60 anni dalla fondazione dell’Itas che coincide con i 60 anni dall’istituzione del Collegio dei Periti agrari materani, ci sarà un incontrocui parteciperà il presidente nazionale della categoria,Mario Braga, il qualeconverserà con gli studenti sulle innovazioni nella professione. Il 4 e 5 ottobre all’MH Matera Hotel di Borgo Venusio si terrà il Congresso.
Alle due giornate saranno presenti i vertici politici, ministeriali e delle organizzazioni professionali agricole nazionali, rappresentanti del mondo accademico italiano, oltre ad alcuni tra i responsabili tecnici del settore primario a livello di Unione europea. Al meeting nazionale, il secondo tenuto a Matera dopo quello del 1973, si prevede la partecipazione di oltre 300 professionisti provenienti da tutt’Italia presenti con le loro famiglie nella Città dei Sassi. “I temi del congresso- asserisceil presidente del Collegio provinciale dei periti agrari materani, Giuseppe Silvaggi–riguarderanno la professionalità e la formazione nelle scuole di settore e i nuovi programmi di sviluppo agricolo alla luce delletematiche ambientali. Ma anche l’interazione tra scuola-università impresa e lavoro. Discuteremo inoltre della riforma dei percorsi professionalizzanti. L’intento è collegare sempre di più la categoria con gli istituti scolastici. In proposito, con la nuova dirigente scolastica dell’Itas “G. Briganti”, Carmelina Gallipoli, ci siamo già incontrati per porre le basidi un fecondo rapporto formativo. A tal fine nell’importantecircostanza del Congresso nazionale materano avvieremo una riflessione sui programmi didattici come proposto dal presidente Braga perpromuovere la costituzione di un tavolo permanente con la Rete nazionale istituti tecnici agrari, la rete AgrITS e la direzione del Ministero dell’Istruzione tecnica agraria”.
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