È stato presentato in mattinata nel corso di una conferenza stampa presso la sede della Fondazione Matera-Basilicata 2019, il Master Universitario di 1° livello in “Design del territorio. Strategie per i beni culturali e lo sviluppo dei sistemi locali” istituito presso l’Università degli Studi della Basilicata – Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo (DiCEM), in collaborazione con la University of Strathclyde (Glasgow), l’Accademia di Design e Arti Visive (ABADIR- Catania), il Dipartimento di Architettura (DiDA) dell’Università di Firenze, l’Open Design School della Fondazione Matera-Basilicata 2019 e la Camera di Commercio di Matera.
A presentare l’articolazione del percorso formativo, destinato a 25 allievi, sono stati la prof.ssa Antonella Guida, co-fondatrice del Master, e il prof. Antonello Pagliuca, coordinatore del Master, che hanno sottolineato l’ampiezza dei settori disciplinari inseriti nei diversi moduli didattici, ciascuno dei quali dedicato a una diversa declinazione del design, finalizzata a conoscere, progettare e comunicare il territorio: urban design, design per l’accessibilità, exhibition design, concept design per il cinema e la fotografia, design per la conservazione del patrimonio, smart design, design di processo e di prodotto, design della comunicazione, information design, web e interaction design. L’obiettivo del Master è quello di formare una sorta di “progettista strategico”, una figura professionale specializzata nella valorizzazione delle risorse culturali e ambientali del territorio, creare servizi per il turismo e favorire la fruibilità di questi beni nel tempo.
Il percorso di studi, dalla durata annuale (1500 ore complessive), si articola in lezioni frontali, pratica individuale online/offline, laboratori e workshop realizzati in partnership con enti pubblici e aziende private. Fra questi l’Accademia di Design e Arti Visive ABADIR di Catania, che supporterà il Master in alcune attività laboratoriali: “La nostra collaborazione con l’Università della Basilicata e il DICEM – ha sottolineato il Direttore di ABADIR, Lucia Giuliano – si colloca in un’ottica di lavoro di rete finalizzato sia a mescolare le competenze e ampliare gli orizzonti, sia a creare un’interazione con il territorio. Per poter crescere e migliorare il nostro Sud ha bisogno di progettisti che siano anche degli “attivatori”, ossia capaci di leggere e far emergere ciò che è presente sul territorio per poi metterlo a sistema. In questo il design risulta uno strumento capace di attivare tutta una serie di fenomeni, compresi i processi economici. Ai giovani allievi del Master mostreremo anche come tutto questo possa intrecciarsi alle tecnologie digitali, canali fondamentali per poter veicolare contenuti e comunicare il territorio”.
Fra i partner del Master, figura anche la Camera di Commercio di Matera che, come ha sottolineato il Segretario Generale Luigi Boldrin, sta lavorando sulla valorizzazione delle eccellenze del territorio a livello sia nazionale che internazionale: “Uno dei Paesi con cui abbiamo avviato uno stretto dialogo già a partire dallo scorso anno è il Giappone – ha spiegato Boldrin. Il prossimo anno si potrebbe pensare di presentare lì i risultati conseguiti dal Master, anche in virtù della grande attenzione riservata nel contesto giapponese al tema del design e della cultura”.
La Fondazione Matera-Basilicata 2019 sarà uno dei partner del Master con l’Open Design School, che dopo l’ottimo riscontro del primo workshop, prenderà il via a partire da marzo 2017 con un programma di attività di ampio respiro. “Il Master è una tappa fondamentale per l’Università e per la città e si intreccia perfettamente con il programma culturale di Matera 2019 – ha detto Joseph Grima, ideatore del progetto dell’ODS -. Il design è parte integrante della storia di questa città e il Master, insieme all’Open Design School, potranno lavorare in maniera complementare alla riscoperta e valorizzazione di un patrimonio di competenze e talenti già esistente sul territorio. I nostri due percorsi, seppur caratterizzati da modalità operative differenti, hanno in comune l’ambizione di voler lavorare sulle tecnologie, sulla sperimentazione e sulle collaborazioni con partner diversi e di alto profilo. L’auspicio è che questa sinergia possa consentirci di trasformare Matera in un grande polo del design per il 2019.”
Per conoscere i requisiti di ammissione al Master, il programma dettagliato del percorso formativo e la procedura per l’invio delle domande è possibile consultare il bando sul sito web dell’Università della Basilicata e su quello del Dipartimento delle Culture Europe e del Mediterraneo. Le domande di ammissione potranno essere inviate fino alle ore 12:00 del 13 dicembre 2016. È possibile inoltre usufruire dei contributi che la Regione Basilicata mette a disposizione per la partecipazione a Master universitari mediante la concessione di voucher per i costi di iscrizione e frequenza e contributi per spese di soggiorno presso le sedi di svolgimento dei Master, in rapporto al reddito familiare dei beneficiari. Per tutte le informazioni relative alle modalità di richiesta ed erogazione di tali contributi, si rimanda al Portale Bandi della Regione Basilicata.
mi sembra un’ammucchiata per progettare altri ponti di ferro nei Sassi. Naturalmente non verranno realizzati ma saranno solo dei “concept” pagati caramente