Nuove opportunità di collaborazione per le imprese e la ricerca lucana
Tecnologie, esportare le buone pratiche lucane
Si è svolto a Matera il primo evento di brokeraggio internazionale, finalizzato a far incontrare domanda e offerta di tecnologie nel campo dell’osservazione della terra e del telerilevamento. L’evento è stato organizzato da Basilicata Innovazione; coinvolti 40 partecipanti per un totale di 65 incontri one-to-one.
Entrare in contatto con partner esteri, incrociando domanda e offerta di tecnologie innovative e know how. E’ questa, in sintesi, l’opportunità di cui hanno beneficiato imprenditori e ricercatori italiani ed europei – una quarantina – presenti oggi a Meet-Eo (MEet Emerging Technologies in Earth Observation & Remote Sensing), il primo evento di “brokeraggio” internazionale organizzato da Basilicata Innovazione.
Oltre 65 gli incontri bilaterali durante i quali i partecipanti hanno messo a confronto le rispettive expertise nel settore dell’osservazione della terra e telerilevamento, tema centrale di Meet-Eo, rivolte in particolare al monitoraggio climatico e ambientale, del territorio e alla tutela dei beni archeologici e culturali. L’obiettivo era duplice: da un lato valorizzare le competenze e le specializzazioni presenti in Basilicata, dall’altro dare la possibilità alle realtà lucane di varcare i confini regionali e stringere accordi commerciali e di ricerca con l’estero.
Meet-Eo si è svolto a Matera, nell’ambito del il 33° Simposio dell’Associazione europea delle strutture di telerilevamento (EARSeL), organizzato dal Cnr Imaa e sostenuto dalla Regione Basilicata, che ha riunito oltre 300 delegati in rappresentanza di 35 nazioni, in vista anche dei nuovi finanziamenti destinati dal programma europeo “Horizon 2020” alla ricerca nel settore del remote sensing.
“Un’occasione unica – ha commentato la responsabile del servizio internazionalizzazione di Basilicata Innovazione Valeria Dragone – per aprire un dibattito su scala europea sui livelli raggiunti dalla ricerca in questo campo, e per esportare i modelli lucani “che funzionano”. Il tutto grazie a un format che agevola l’incontro diretto tra i protagonisti e la valutazione immediata del reciproco interesse a collaborare”.
Gli incontri tra aziende e tra ricercatori e aziende sono stati organizzati sulla base delle preferenze espresse dai partecipanti in fase di registrazione sul sito di Meet-Eo. Diverse le regioni italiane di provenienza, anche del centro-nord, mentre dall’estero hanno aderito, tra gli altri, ricercatori di università francesi, inglesi e austriache. “Ho incontrato diverse realtà interessanti – ha commentato l’ing. Giuseppe Bilancia della Aspek di Potenza – la cosa singolare è che si tratta anche di aziende lucane con cui non ero mai entrato in contatto prima di questo evento. Un’idea vincente, dunque, ed efficace anche nella forma poiché consentiva di profilare i propri interlocutori on-line prima dell’incontro e prepararsi adeguatamente”.
“E’ fondamentale, oggi, creare una rete tra aziende e ricercatori che lavorano con un forte orientamento al mercato – ha detto Domenica Mirauda, ricercatrice all’Ateneo lucano e amministratore di uno spin off nel settore ambientale – Meet-Eo è stata un’occasione per raccogliere nuovi input sulle esigenze di innovazione del mondo imprenditoriale, utili al nostro lavoro”.
“Esperienza molto positiva – ha fatto sapere Domenica Bellusci della Menstecnica di Senise – perché ha dato la possibilità di incontrare di persona i potenziali partner. Un modo di fare “scouting” molto più efficace della “classica” ricerca in internet: consente lo scambio immediato di impressioni, competenze, aspettative”.
MEET-EO è stato organizzato con il supporto di: Ibam Cnr, Imaa Cnr, Università della Basilicata, Consorzio TeRN, Centro Studi Mediterraneo, Confapi Basilicata, Confindustria Basilicata, Unioncamere Basilicata, Sviluppo Basilicata, Provincia di Matera e Comune di Matera.