Sarà Matera, quest’anno, ad ospitare il consueto appuntamento con la biodiversità organizzato dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura.Venerdì 23 novembre 2018 dalle ore 9 nella chiesa del Cristo Flagellato del suggestivo ex complesso ospedaliero di San Rocco, in piazza San Giovanni, si terrà infatti l’undicesima Giornata della Biodiversità regionale autoctona di interesse agricolo a rischio di erosione genetica e di estinzione.
Molti gli approfondimenti in programma. Primo fra tutti, il convegno realizzato nell’ambito del progetto “FiNoPom”, finanziato dalla misura 10.2 Agrobiodiversità del PSR 2014-2020. Si affronteranno tematiche inerenti la rete della biodiversità di interesse agricolo previste dalla legge 194 del 2015 e dai decreti ministeriali attuativi già adottati o in corso di definizione. Si parlerà, tra l’altro, delle reti degli agricoltori custodi, dei siti di conservazione del germoplasma frutticolo e viticolo, e delle banche del germoplasma dei semi di antiche varietà autoctone di interesse agricolo.
Nel corso dell’incontro, il modello lucano di rete della biodiversità, costruito dall’Alsia in oltre 10 anni nell’area del Parco Nazionale del Pollino e poi diffuso nel resto del territorio regionale attraverso le Aziende Agricole Sperimentali Dimostrative dell’Agenzia, si confronterà con i modelli organizzativi delle reti della biodiversità attuati dalla Campania e dalla Toscana. Sarà fatto il punto anche sulla situazione nazionale, grazie anche all’intervento previsto di un rappresentante del Ministero delle Politiche Agricole, Agroalimentari, Forestali e del Turismo.
La manifestazione si concluderà con la presentazione del logo della biodiversità di interesse agricolo della Basilicata, e con l’assegnazione al migliore agricoltore-custode del “premio Enzo Laganà”, in ricordo del validissimo giornalista dell’Alsia.
Parallelamente al convegno, e per l’intera giornata, nell’adiacente chiostro del complesso monumentale del Cristo flagellato, l’Associazione degli agricoltori custodi Vavilov gestirà una mostra/scambio di semi di antiche varietà di interesse agricolo a rischio di estinzione, mentre una ventina di aziende agricole ed agroalimentari del Pollino animeranno il primo mercatino regionale della biodiversità esponendo le proprie produzioni agroalimentari.
L’ingresso è libero.