Ai lavori, protrattisi per l’intera mattinata, hanno partecipato una nutrita rappresentanza di pensionati Coldiretti provenienti da varie parti della Regione e guidati dai Presidenti delle due Associazioni Provinciali di Potenza e Matera Mauro Caporale e Domenico Cappiello e dai Segretari Provinciali Apollonia Lopez e Paolo Onofrio. Presenti inoltre il Presidente Regionale della Coldiretti di Basilicata Piergiorgio Quarto, il Presidente Provinciale della Coldiretti di Potenza Teodoro Palermo, il Presidente Nazionale dell’Associazione Pensionati Coldiretti Antonio Mansueto e il Segretario Generale Danilo Elia che, con la loro partecipazione, hanno voluto onorare e dare lustro ai lavori della giornata.
Ha aperto i lavori Leonardo Gorgoglione, Presidente dell’Associazione Regionale Pensionati Coldiretti di Basilicata, il quale ha ricordato che quella della Coldiretti è una grande Associazione di pensionati presente sul territorio regionale, con circa ottomila iscritti, ed ha affermato che “l’incontro di oggi è un importante appuntamento ed occasione poiché cade in un momento particolare della vita politica e sociale del nostro Paese e permette di fare alcune riflessioni riguardanti problematiche che interessano la nostra categoria. In Italia oltre il 44% dei pensionati vive in condizioni di semi povertà e già questo dato ci dice che servono urgenti provvedimenti di politiche economiche e fiscali per alleviare le condizioni di disagio sociale e arginare il continuo e progressivo impoverimento dei pensionati del lavoro autonomo. Se ci soffermiamo poi ad esaminare i dati riguardanti i pensionati, le persone non autosufficienti e le fasce più deboli della nostra realtà regionale ci rendiamo conto che la situazione è ancora più critica rispetto alle altre regioni d’Italia”.
Gorgoglione, concludendo il suo intervento, ha chiesto uno sforzo più incisivo della Regione Basilicata unitamente al Dipartimento delle politiche sociali, per monitorare i problemi degli anziani, le loro necessità, i loro bisogni, le aspettative degli stessi ed adottando conseguenti provvedimenti legislativi in loro favore.
Il Presidente Antonio Mansueto, nel portare i saluti dell’Associazione Nazionale, ha voluto ricordare come la Federpensionati è stata ed è sempre lungimirante ed attenta alle problematiche delle fasce più deboli dei cittadini, e presta particolare attenzione anche al futuro dei giovani che, con molti sacrifici ma con tanta buona volontà e forte entusiasmo, hanno intrapreso o si avviano ad intraprendere la difficile attività agricola. Se la Legge in materia pensionistica dovesse rimanere in futuro così come lo è attualmente, i giovani di oggi e futuri pensionati di domani, dopo una vita lavorativa lunga e massacrante e dopo aver pagato una pesante contribuzione, riceverebbero un pensione veramente misera. Da ciò deriva l’attenzione che l’Associazione Pensionati sta prestando a questo problema, istituendo un gruppo di studio insieme con gli esperti del Patronato EPACA per elaborare un documento di idee e di proposte in materia previdenziale e pensionistica in favore dei giovani.
Il Presidente della Coldiretti Piergiorgio Quarto, che ha coordinato i lavori della giornata, si è soffermato ad illustrare i risultati dell’Assemblea Nazionale della Coldiretti che si è svolta a Milano il 15 settembre scorso ed i positivi provvedimenti annunciati in quell’occasione dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi in favore dell’agricoltura italiana. “Grazie alla ferma e costruttiva azione dell’Organizzazione” ha detto Quarto “abbiamo ottenuto questi positivi risultati ma, per conseguirne altri a favore del mondo agricolo, per dare dignità a tutti i pensionati ed assicurare un futuro previdenziale certo ai giovani coltivatori è necessario però che ci sia una totale condivisione delle rivendicazioni da portare avanti, una partecipazione attiva e solidale di tutti alle iniziative da intraprendere”.