Si è svolta in mattinata all’hotel San Domenico di Matera l’assemblea annuale dei soci di Federmanager Basilicata.
Federmanager Basilicata è una delle 57 sedi territoriali di Federmanager l’associazione maggiormente rappresentativa nel mondo del management che cura gli aspetti contrattuali, istituzionali, sociali, professionali e culturali di oltre 200 mila dirigenti, quadri apicali e alte professionalità, in servizio e in pensione e che in Basilicata raggruppa circa 100 soci.
Federmanager Basilicata ha organizzato in mattinata anche un convegno dal titolo “Manager o stregonni? 4 manager per una nuova cultura d’impresa”.
Ai lavori, coordinati dallo scrittore Enrico Sodano, hanno partecipato il presidente di Confindustria Basilicata, Pasquale Lorusso,
la presidente di Fondazione IDI, Cinzia Giachetti, il docente Unibas, Antonio Lerro, Carlo Carulli ed Eros Andronaco, rispettivamente componente del direttivo e vice presidente di Federmanager, il tesoriere nazionale Marina Cima
Giuseppe Dantona, presidente Federmanager Basilicata: “Riteniamo importante alimentare un gioco di squadra, valorizzando le migliore realtà presenti sul nostro territorio e vorremmo farci sempre promotori di eccellenza e innovazione, puntando sulle nostre peculiarità e partendo dalla nostra storia. E’ per questo che abbiamo deciso di organizzare un Convegno che mette insieme Confindustria, Federmanager e l’Università di Basilicata sul tema dell’innovazione tecnologica e della formazione manageriale”.
Marina Cima, tesoriere nazionale Federmanager: “E’ il secondo anno che Federmanager sceglie Matera per la sua assemblea nazionale. Vedere questa città mi rincuora perchè mi porta nella storia e credo che i Sassi sono parlanti. L’area di Federmanager porta qui a Matera la sua storia, per il lavoro, per la crescita delle persone fino ad arrivare alle funzioni apicali di Federmanager oggi rappresentate”.
Qual’è il messaggio che rivolge ai manager di oggi? “Di fare più rete tra di loro perchè la rete aiuta nei momenti di bisogno. Oggi il mondo dirigenziale è un po’ sotto tiro per la crisi che ci ha colti ormai dal 2008 e quindi perdura da dieci anni. Far parte di una grande associazione come Federmanager è importante, perchè qui possono trovare un sostegno assoluto sulle tematiche necessarie per il loro lavoro. Ai manager dico di rivolgersi alla propria associazione territoriale per costruire insieme un’altra figura di manager, un manager più flessibile e più adatto a seguire le richieste di mercato attuali”.
Eros Andronaco, Vice presidente nazionale Federmanager: “Matera ha una potenzialità che non è stata ancora scoperta e quindi è necessario rivalutarla nella maniera corretta. Ci sono risorse che vanno valorizzare e il nostro compito è quello di essere presenti sul territorio per cercare di valorizzare queste risorse dal punto di vista culturale e professionale. Vogliamo fare gruppo e affermare il ruolo che Matera a livello internazionale”.
Quali sono le criticità degli associati? “Ci sono i problemi grandi e piccoli che tutte le associazioni territoriali che possono avere. Noi stiamo vivendo da tre anni un cambiamento epocale a livello di Federazione che stiamo trasferendo a tutto il territorio nazionale. C’è un approccio associativo diverso rispetto al passato. La nuova tecnologia, l’industria 4.0 ci portano a far si che l’approccio a certe problematiche dell’associativismo e della rappresentatività delle varie categoria a livello nazionale cambi radicalmente. Ci vuole anche una maggiore responsabilità da parte degli associati che devono sentire questa esigenza di essere rappresentati e di essere parte importante di questo nuovo modo di rappresentare le categorie all’interno del Paese”.
Pasquale Lorusso, presidente di Confindustria Basilicata: “Oggi le aziende hanno bisogno di manager che devono trasferire capacità di gestione e cultura di impresa perchè il manager deve portare un valore aggiunto all’azienda, per generare più competitività, che ci può essere solo se l’azienda è strutturata con tutte le figure riconosciute all’interno per capacità di gestione. La vera competitività passa elevando la qualità professionale del nostro capitale umano. Per fare questo abbiamo bisogno di una buona governance fatta di persone che hanno queste competenze. Per questo Confindustria ha siglato un accordo con Federmanager per formare le figure professionali di questo settore. Momenti formativi che portano ad elevare la capacità manageriale di gestione e sopratutto per la buona riuscita di un’azienda”.
Durante i lavori è stato premiato l’imprenditore materano Francesco Paolicelli, fondatore della start up Thegg Domotica e titolare di due brevetti.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’evento di Federmanager (foto www.SassiLive.it)
Si è svolta sabato scorso a Matera l’assemblea regionale della Federmanager di Basilicata, i cui soci hanno rinnovato gli organi dirigenti. Anche quest’anno l’assemblea è stata molto partecipata, per un’associazione che in Italia rappresenta, tutela e forma oltre 200.000 tra dirigenti, quadri e professional delle aziende pubbliche e private. Presenti i vertici nazionali, Eros Andronaco Vicepresidente Nazionale, Marina Cima Tesoriere Nazionale, Armando Indennimeo membro di Giunta Nazionale, oltre a Pasquale Clericò Presidente Federmanager Calabria e Valerio Quarta Presidente Federmanager Puglia. La relazione del Presidente, si è soffermata sul costante impegno del gruppo lucano, nell’opera di promozione delle competenze gestionali proveniente dalla Basilicata e sull’importanza di alimentare un gioco di squadra, valorizzando le migliori realtà presenti sul nostro territorio e le giuste sinergie con Istituzioni pubbliche e private. Il vicepresidente nazionale Eros Andronaco ha rilevato che in ambito associativo la Basilicata si sviluppa con successo, assecondando una trasformazione necessaria che viene promossa dallo stesso Nazionale.
Nel corso della iniziativa, alla presenza del Presidente e del direttore generale di Confindustria Basilicata Pasquale Lorusso e Giuseppe Carriero, è stata illustrata la mission di 4.Manager, la nuova associazione di formazione manageriale costituita a livella nazionale tra Federmanager e Confindustria sotto l’egida del Sole 24 ore e di Fondazione IDI.
Al termine si è tenuta la tavola rotonda dal titolo Manager o stregoni. 4.Manager per la costruzione di una nuova cultura d’impresa. Al tavolo dei relatori, oltre al Presidente di Confindustria, anche Cinzia Giachetti, Presidente Fondazione IDI Istituto dirigenti italiani, Antonio Lerro, docente di Management dell’Innovazione Tecnologica dell’Università di Basilicata, Carlo Carulli, importante manager lucano settore automotive, Eros Andronaco, Vice Presidente Nazionale di Federmanager e Giuseppe Dantona Presidente di Federmanager Basilicata. Ha coordinato i lavori lo scrittore Enrico Sodano.
I relatori hanno dichiarato la necessità di elevare la qualità delle risorse umane manageriali delle aziende, per farne crescere anche le dimensioni. Accolto con favore l’importante patto di collaborazione tra Federmanager e Confindustria, per concretizzare una maggiore, più qualificata e diversificata presenza dei manager nelle imprese, e cogliendo le opportunità che Federmanager offre agli iscritti di certificare le proprie competenze. Evidenziate anche le iniziative messe in campo dall’Università di Basilicata per lo sviluppo delle capacità pro-attive degli studenti. E’ stata anche annunciata, dal Presidente Dantona, l’intenzione di istituire un premio di laurea rivolto a giovani lucani che abbiano approfondito i temi del management e della innovazione.
A conclusione, sono state premiate la Theg Domotica Srl, azienda materana specializzata in design e realizzazioni di arredamento con soluzione tecnologicamente innovative. Ha ritirato il premio l’Amministratore Francesco Paolicelli. Altro premio è andato allo stabilimento di Tito della Wisco Tailored Blank, multinazionale player mondiale dell’automotive. Il Plant alle porte di Potenza è stato premiato per la sua costante crescita produttiva anche grazie al coinvolgimento del personale, accogliendo idee e soluzioni proposte dalla maestranze. Ha ritirato il il premio l’ing. Maria De Vito, Direttore di stabilimento.